domenica, 15 Giugno 2025

Formula 1, il GP di Imola tagliato fuori. L’entrata di Madrid segna una nuova svolta economica per il Circus

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Il 2026 vuole rappresentare un nuovo picco storico di incassi per la Formula 1. Dopo aver chiuso la scorsa stagione con entrate di 3,6 miliardi di dollari, ora Liberty Media punta a consolidare i numeri e a fare ancora meglio, grazie a una strategia che combina accordi commerciali, circuiti inediti e nuovi contratti di diritti TV.

Le modifiche al calendario

A pagarne le spese il GP di Imola, escluso dal calendario del prossimo anno per via di un gap economico tra le richieste della Formula 1 (60 milioni di euro) e l’offerta dell’organizzazione emiliana (20-25 milioni di euro). Al suo posto Madrid, per un appuntamento – quello nella capitale spagnola – che avrà un forte impatto economico, con un giro d’affari stimato di 450 milioni all’anno, 4,5 miliardi di euro in totale tenendo conto dei 10 anni di contratto siglati. Il circuito urbano potrà attrarre tra i 110.000 e i 140.000 spettatori, con una percentuale molto alta di fan fuori città che genereranno un impatto positivo sul turismo e sul settore terziario tutto.

I nuovi team

Il prossimo anno segna anche l’esordio di tre nuovi team. Audi ha firmato lo scorso novembre un contratto col fondo di investimenti Qatar Investment Authority per lo sviluppo della monoposto e si prepara a siglare un accordo di sponsorship con Adidas. Cadillac ha già versato una somma di 450 milioni di dollari per assicurarsi l’ingresso nel Circus, mentre Ford collaborerà in linea diretta con RedBull come team satellite.

Diritti TV e sponsorship

Sul fronte dei diritti TV, la Formula 1 è tra gli sport che più macina ricavi e non vuole fermarsi, tanto che nel 2025 circa un terzo del fatturato totale arriva proprio dalla vendita dei diritti media. A partire dal prossimo anno, negli Stati Uniti si passerà a un nuovo modello streaming con un’offerta da oltre 150 milioni di dollari. L’incremento stimato su questa stagione si stima sarà tra i 50 e i 100 milioni di dollari.

Discorso simile per la voce sponsorship, visti i recenti accordi siglati con alcuni dei brand più risonanti a livello globale. Su tutti il gruppo LVMH, con cui è in atto un accordo di 10 anni del valore complessivo di circa 1 miliardo di dollari. Di recente, si sono aggiunti – tra gli altri – PwC e Barilla.

Combinando tutte le dinamiche, i ricavi totali della Formula 1 nel 2026 potrebbero chiudersi in una forbice compresa tra i 4,25 e i 4,3 miliardi di dollari, di cui 1,2 miliardi provenienti dai diritti TV, 1,5 miliardi dalle fee che versano i Paesi organizzatori delle gare, almeno 700 milioni dalle sponsorizzazioni e il resto da eventi, merchandising e hospitality.©

📸Credits: Canva

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Sempre pronto a rinnovarmi e ad approfondire ogni giorno i temi che mi appassionano, credo che il giornalismo abbia una responsabilità enorme nella società. Per il Bollettino scrivo di sport e tecnologia, mi occupo anche di economia, attualità, musica e cinema.