giovedì, 28 Marzo 2024

Fashion Week, il presidente della Camera della Moda, Carlo Capasa: «Spazio a giovani e sostenibilità»

DiSimona Sirianni

22 Settembre 2020 ,

Con protagoniste le collezioni Uomo e Donna per la Primavera/ Estate 2021, la prima Fashion Week post Covid è tornata a Milano. Ma il mondo è cambiato e anche il grande evento dedicato alla moda ha dato ampio spazio ai temi forti del momento, dal sostegno alle nuove generazioni alla sostenibilità, dal “black lives matter” alla solidarietà al popolo libanese.

«La Camera della Moda ha creato una sezione apposta per sostenere la nuova generazione di designer – spiega Carlo Capasa  presidente della Camera Nazionale della Moda – Si chiama “Italian Education Hub” e lo scopo è quello di valorizzare il sistema delle scuole di Moda italiane a livello nazionale e internazionale e favorirne l’incontro con l’Industria della Moda. Per questo, durante la Milano Fashion Week, l’Italian Education Hub ospiterà i due eventi dedicati alla formazione Moda in Italia: Fashion Graduate Italia di PSFM dove le Scuole e le Accademie di Moda raccontano la creatività e le competenze degli studenti attraverso performance digitali e Milano Moda Graduate di CNMI. Domenica ci sarà la giornata di laurea, dove daremo un premio agli studenti migliori».

Gli eventi speciali

Ma tra gli eventi speciali ci sarà anche “We are made in Italy – The Fab Five Bridge Builders”, per promuovere cinque designer neri della nuova generazione: «Ci teniamo molto, sono talenti scoperti da Michelle Ngonmo, fondatrice dell’Afro Fashion Week di Milano. Sveleranno le loro collezioni SS21 in occasione dell’evento organizzato dalla CNMI in collaborazione con Black Lives Matter in Italian Fashion-Collective».

Altro tema fondamentale la sostenibilità: «Per avere la percezione di quanto questo concetto abbia impattato sul modo in cui la moda si racconta, per questa edizione è stata allestita una stanza, intitolata “Designers for the Planet”, che accoglierà 6 brand emergenti del made in Italy focalizzati, appunto, sul tema della sostenibilità. Anche qui è una generazione nuova di designer, che fanno della sostenibilità il fine  del loro lavoro».

Infine, Milano apre le braccia alla moda libanese, in segno di solidarietà per la popolazione duramente colpita dall’esplosione avvenuta ai primi di agosto 2020: «L’iniziativa si chiama “Spotlight on Lebanese Designers – CNMI in support of the new generation of Lebanese Talent” e vedrà protagonisti 7 designer libanesi (Azzi & Osta, Boyfriend the Brand, Emergency Room, Hussein Bazaza, L’Atelier Nawbar, Roni Helou) che parteciperanno alla Milano Fashion Week attraverso dei contenuti digitali inediti».