I numeri della ENR (Engineering News-Record), rivista specializzata nell’industria delle costruzioni, tra le più autorevoli a livello internazionale, parlano chiaro. In Africa c’è un forte predominio delle imprese cinesi appaltatrici. Il settimanale, ha analizzato la Top 250 negli ambiti di ingegneria e costruzione, trasporti, energia, smaltimento rifiuti e telecomunicazioni. Aumento che difficilmente si può quantificare con precisione, considerando che il Governo cinese non rilascia dati ufficiali riguardo ai finanziamenti, crediti all’esportazione o aiuto pubblico allo sviluppo su base regionale o nazionale. Nel 2020, la medaglia d’oro è della China Communication Construction Group Ldt., società al centro di appalti non trasparenti per corruzione in Asia. La società, che l’anno scorso a livello mondiale ha avuto 21,35 miliardi di dollari di ricavi, è entrata nel mercato ferroviario nel 2005 e ha partecipato alla progettazione e costruzione di diversi progetti chiave nazionali, tra cui: Wuhan-Hefei Railway, Shijiazhuang-Wuhan PDL e Ferrovia Guiyang-Guangzhou. Al secondo posto, la Power Construction Corp. of China, interamente statale. È coinvolta in oltre cento Paesi, in progetti come: il Pakistan Port Qasim Power Project, la Centrale elettrica a carbone di Lamu (Kenya) e le centrali idroelettriche di Ayago (Uganda) e Pwalugu (Ghana). L’anno scorso, il presidente Yan Zhiyong, ha annunciato la costruzione di una “super diga”, sullo Yarlung Zangbo. La medaglia di bronzo va alla China Railway Group Ltd, azienda di edilizia ferroviaria, fondata il 12 settembre 2007. È quotata alle borse di Shanghai e Hong Kong e partecipa a molti progetti infrastrutturali su larga scala all’estero (sopratutto nei paesi del sud-est asiatico e in Africa). Infine, la China Railway Construction Corp. Ltd., con sede a Pechino e tra le prime società di costruzioni e ingegneria al mondo per fatturato. Nel 2020 ha registrato, a livello internazionale, ricavi pari a 8,38 miliardi di dollari. Aggiungendo anche le operazioni in Cina, ha raggiunto i 134,75 miliardi. Il quinto posto è occupato, invece, da una società italiana: la Saipem Spa, leader nelle attività di ingegneria, di perforazione e di realizzazione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture. È quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano ed è stata inserita nel Dow Jones Sustainability Index, nel FTSE4 Good e nel Patto mondiale delle Nazioni Unite. ©
Mario Catalano
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