La National Football League si avvicina ai 2 miliardi di dollari in compensi di partnership, il massimo negli sport professionistici. «Gli accordi tra società di scommesse e società tecnologiche hanno aiutato la NFL ad attirare un record di 1,8 miliardi di dollari di entrate da sponsorizzazione» ha detto Peter Laatz, amministratore delegato della IED, la società di consulenza per le partnership sportive. Le entrate da sponsor della NFL segnano un aumento del 12% anno rispetto ai 1,62 miliardi di dollari guadagnati nella stagione 2020. La percentuale aumenta maggiormente se la confrontiamo con il 2019, dove la NFL ha raccolto 1,47 miliardi di dollari dalle sponsorizzazioni nella stagione.
NFL, IL 50% DEGLI SPONSOR PROVENGONO DAL BETTING
Il dato che salta più agli occhi è quello delle società di gioco d’azzardo sportivo, i casinò e le lotterie che hanno contribuito in maniera prevalente negli accordi di sponsorizzazione della NFL. DraftKings, FanDuel e Caesars sono diventati partner di scommesse sportive nel 2021 dopo che le società hanno stretto patti quinquennali per un valore complessivo di poco meno di 1 miliardo di dollari. La NFL ha anche ottenuto accordi secondari con BetMGM, WynnBET, Fox Bet e PointsBet. Senz’altro la Lega non si regge solo sugli sponsor relativi alle scommesse, dato che gli accordi tecnologici si sono classificati al primo posto in termini di dollari assoluti per il 2021, guidati da Microsoft. Il gigante della tecnologia ha un accordo sul campo con la lega, che utilizza il tablet Surface proprio di Microsoft. Tale accordo vale circa 100 milioni di dollari all’anno, secondo i dati della IEG.
IL DECRETO DIGNITÀ È COSTATO CIRCA 1,5 MILIARDI AI CLUB DI SERIE A
E invece in Italia? Qui il sistema delle sponsorizzazioni è bloccato dal Decreto Dignità che nel 2019 ha stoppato ogni tipo di accordo tra le società sportive e le aziende di betting. Una misura che anche per colpa della pandemia ha causato grandi perdite per tutte le società sportive in particolare il calcio.
«Si poteva anche prevedere un prelievo della cifra delle scommesse sportive effettuate sulle nostre gare e su cui lo Stato continua a guadagnare miliardi. Ci sono alcune misure a costo zero che possono dare sollievo al nostro settore, come il ripristino della pubblicità per le aziende di betting. È bene ricordare che ad oggi solo i 20 presidenti di A hanno perso oltre un miliardo e mezzo», ha chiosato Luigi De Siervo AD della Lega Serie A. Ecco perché negli ultimi mesi è stato aperto un tavolo con le istituzioni, anche per cercare una soluzione di buonsenso che permetta a tutte le società di non perdere per strada introiti che potrebbero dare linfa vitale allo sport.
«Stiamo lavorando per cercare di rendere possibile una sospensione temporanea del Decreto dignità. Una misura che potrebbe essere una via di mezzo potrebbe essere quella di portare avanti la pubblicità indiretta, con i loghi sulle maglie e i banner negli stadi, a dispetto della pubblicità diretta, perché un atleta che promuove le scommesse non avvantaggia il betting», ha detto il Ministro dello Sport, Valentina Vezzali. Quella dello sblocca Decreto Dignità sarebbe anche un’occasione per lo Stato di intervenire in maniera minoritaria in aiuto allo Sport, rispetto a quello che dovrebbe fare se dovesse entrare ora in azione. I prossimi mesi saranno quelli decisivi per dare un segnale concreto a tutte le leghe professionistiche sportive.
Massimiliano Guerra
Twitter @MaxGuerra
FOTO American Football e Biliardino da pixabay.com