sabato, 5 Ottobre 2024

Aziende e legalità – Pozza, CCIAA: «Ecco come prevenire le infiltrazioni criminali»

Sommario
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Aziende e legalità: un binomio sempre più complicato da portare avanti. «Ecco come prevenire le infiltrazioni criminali», spiega Mario Pozza, Presidente CCIAA Camera di Commercio Treviso-Belluno. «La Camera di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti dal 2017 affronta con determinazione il tema della legalità, monitorando la situazione grazie ai dati, e creando una rete capace di vigilare il fenomeno». Il tema delle infiltrazioni mafiose nelle imprese e nel tessuto economico sarà al centro del convegno “FUORI PORTA: opportunità e ostacoli tra etica e legalità” domani, 24 marzo, al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto e di cui il Bollettino è media partner.

Quali azioni avete messo in campo?
La locandina del convegno

«A dicembre del 2017 con proroga al 2020 abbiamo sottoscritto con la Prefettura di Belluno e la Provincia di Belluno un Protocollo d’intesa per la tutela della legalità sulle attività d’impresa nel territorio bellunese. Per competenza della provincia di Treviso, a dicembre del 2018, con la Prefettura, il Tribunale, la Procura della Repubblica, la Questura, il Comando provinciale dei Carabinieri e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Treviso, abbiamo firmato un primo Protocollo d’intesa per la tutela della legalità sulle attività d’impresa nel territorio trevigiano, applicato nel corso dei successivi due esercizi 2019 e 2020. A partire dal 2021, sono stati sottoscritti nuovi protocolli con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il sistema di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata, anche in vista degli eventi sportivi di rilievo previsti a Cortina d’Ampezzo, Mondiali di Sci Cortina 2021 e i giochi olimpici Milano – Cortina 2026 coinvolgendo entrambi i territori trevigiano e bellunese».

Di cosa trattano i protocolli d’intesa?

«I protocolli prevedono entrambi, per le istituzioni sopra citate, la possibilità di accedere gratuitamente alle banche dati camerali nella configurazione del pacchetto “Telemaco avanzato”, completo delle funzionalità Ri.Map, Ri.Build e Ri.Visual. Oltre alla consultazione puntuale dei dati contenuti nel Registro Imprese e nel Registro dei protesti, i tre applicativi consentono rispettivamente la visualizzazione grafica delle interessenze tra soggetti ed imprese iscritte nel Registro Imprese, la possibilità di monitorare nel tempo le variazioni che intervengono nelle imprese scelte come target e la possibilità di ottenere elenchi di imprese georeferenziati sulla base di parametri dimensionali, per area geografica o per settore di attività, restituendo un’immediata percezione delle relazioni esistenti tra persone ed imprese ad esse riconducibili, consentendo in qualsiasi momento di richiedere l’estrazione di documenti in formato testuale (es: visura d’impresa o scheda delle partecipazioni societarie di una persona fisica)».

Chi è il maggior target interessato ad avere questi dati monitorati H24?

«L’applicativo Telemaco avanzato è di particolare interesse per le forze dell’ordine preposte alla prevenzione ed alla repressione dei fenomeni criminosi».

Che cosa permette di fare?

«Consente un’immediata rappresentazione di relazioni tra soggetti e tra imprese, oltre che di monitorare in modo automatico le variazioni che vengono iscritte sulle posizioni delle imprese di interesse, fornendo anche una georeferenziazione dei dati, con il vantaggio non trascurabile, di utilizzare un approccio molto più snello e semplificato rispetto ai tradizionali canali di consultazione del R.I. in uso alle forze dell’ordine.
La Camera di Commercio, grazie al supporto tecnologico di Infocamere Scpa, dispone dal 2021 anche del nuovo applicativo denominato “REX – Regional Explorer”, finalizzato ad un utilizzo evoluto delle informazioni del Registro Imprese da parte delle forze dell’ordine, che va a completare ed arricchire le opzioni di uso del sopraccitato pacchetto “Telemaco Avanzato”, per lo svolgimento di analisi approfondite e indagini mirate su dinamiche economico-societarie di carattere puntuale o su base territoriale».

Parliamo dunque solo di monitoraggio di dati o c’è anche dell’altro?

«Parliamo di crescita di una reciproca collaborazione tra le istituzioni pubbliche che agiscono e tutelano il medesimo territorio, ma anche sotto il profilo dell’utilità dell’iniziativa stessa in ordine alla legalità. Pensi che le istituzioni interessate dai protocolli hanno fruito di circa 5.000 accessi nel corso del 2021, con un notevole vantaggio dal punto di vista investigativo ed istruttorio. Ma oltre a ciò la sottoscrizione dei protocolli  d’intesa in tema di legalità è stata considerata fondamentale ed opportuna nell’attuale situazione di ripartenza dell’economia. Infatti, a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ed ai conseguenti provvedimenti restrittivi imposti dal governo nazionale e regionale, siamo in una situazione nella quale è elevato il rischio che molte imprese che versano in condizioni di difficoltà finanziaria possano essere vittime di usura, estorsione o altri reati anche perpetrati da organizzazioni di stampo mafioso o malavitoso».

Prossimi obiettivi?

«Oltre al rinnovo della firma dei protocolli ci sono due sostanziali novità: l’istituzione di due tavoli di coordinamento delle attività collegate al monitoraggio dell’utilizzo degli strumenti messi a disposizione e la sottoscrizione dell’accordo quadro “Attività per la cultura della legalità nell’agricoltura e agroalimentare” fra Fondazione Osservatorio sulla Criminalità nell’Agricoltura e sul Sistema Agroalimentare e Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto. Il primo ha l’obiettivo di sviluppare ulteriormente la collaborazione anche mediante l’attivazione di apposite iniziative. Il secondo è volto a promuovere una collaborazione per lo studio, la ricerca, l’insegnamento e la divulgazione nell’ambito della cultura della legalità quale strumento di tutela del consumatore, così come la salvaguardia del mercato e la difesa del Made in Italy agroalimentare».

Ci può dare maggiori dettagli?

«La Camera di Commercio di Treviso-Belluno ha già patrocinato un primo incontro il 24 novembre 2021 sul tema: “La tutela del miele made in Italy: l’impegno degli imprenditori agricoli”. L’incontro, organizzato dall’Osservatorio Agromafie, ha riscontrato interesse da parte degli operatori del settore e ha spinto la Camera di Commercio di Treviso-Belluno a proseguire nello sviluppo di questa tematica proponendo l’elaborazione di un vademecum per le imprese che le sostenga fornendo strumenti pratici per l’individuazione delle buone pratiche agricole, la conoscenza delle normative in vigore e le modalità di intervento in caso di sospetto avvelenamento delle api.
La Camera di Commercio inoltre, tramite l’Ufficio Regolazione Attività Produttive, offre un supporto operativo agli organi accertatori delle due province in merito alla corretta applicazione delle normative europee riguardanti la sicurezza e conformità dei prodotti. Questa collaborazione è finalizzata ad una maggior efficacia dell’azione di contrasto all’importazione e messa a disposizione nel mercato di prodotti non conformi alle norme europee e agli standard di sicurezza in esse prescritti a beneficio dell’intero sistema economico, della legalità delle transazioni ed a beneficio e tutela dei consumatori».

Ai giovani e al loro futuro nel rispetto della legalità ci avete pensato?

«Per i giovani abbiamo la massima attenzione, da sempre. Istituiamo bandi per i concorsi nelle scuole sul tema della legalità declinata in diversi ambiti. Quest’anno per esempio c’è il concorso di idee a scuola “Circolar…Mente” con un plafond di 18mila euro. La scadenza per la presentazione delle domande è il 29 Aprile 2022. Il bando è su https://www.tb.camcom.gov.it/CCIAA_bandi.asp?cod=1942. Tengo molto a questo premio che, da sei anni, vede il dialogo tra l’Ente Camerale e gli istituti scolastici di Treviso e Belluno. La certezza è che sui giovani dobbiamo investire per condividere temi importanti quali la legalità, la responsabilità sociale d’impresa e, con il progetto “Generazione 2026”, i valori olimpici in vista di Milano – Cortina 2026. Un plauso va ai ragazzi e ai professori che hanno lavorato anche in remoto a causa dell’emergenza COVID-19».

Per le imprese ci sono bandi sulla legalità?

«Per esempio la 3^ edizione del “Premio Innovazione Sociale e Sviluppo Sostenibile” vede un investimento camerale di 27mila euro destinati a società, cooperative sociali e ditte individuali. Il premio ha lo scopo di incentivare il tessuto economico locale ad affrontare le criticità dell’attuale modello di sviluppo economico (lineare), scegliendo un percorso di crescita più virtuoso ed una visione integrata della sostenibilità diffondendo la cultura della Responsabilità Sociale d’Impresa. Vengono valorizzate le imprese delle province di Treviso e di Belluno che attraverso soluzioni innovative stanno contribuendo a generare valore, benessere sociale e benefici per l’ambiente.
Inoltre con gli appuntamenti annuali “Open Day CSR” dialoghiamo con le imprese visitando le sedi, e le scelte in ambito di responsabilità sociale d’impresa nei prodotti e servizi e nei processi produttivi. Durante la pandemia le visite sono continuate in collegamento remoto».

Sara Zolanetta

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Foto: Mario Pozza