sabato, 20 Aprile 2024

Ecco come inflazione e tassi di interesse spazzano via il Bonus prima casa

inflazione

Il sogno dell’acquisto della prima casa di molti under 36 si sgretola giorno dopo giorno. Il 31 dicembre scadrà il termine ultimo per approfittare del Decreto Sostegni Bis. Grazie all’agevolazione, i giovani possono chiedere fino all’80% della quota capitale del mutuo se rientrano in determinati requisiti. Ma l’inflazione galoppante e l’impennata dei tassi di interessi rischiano di far crollare tutto.

La causa principale è da ricercare nell’aumento dell’Euris, l’indice di riferimento utilizzato dalle banche per calcolare i mutui a tasso fisso. L’agevolazione per gli under 36 non riguarda solo la garanzia sul capitale, ma anche i tassi di interesse, che non devono superare il Teg medio che Banca d’Italia rileva ogni tre mesi. Nella nuova bozza del Decreto Aiuti bis attualmente in approvazione, non c’è nessun riferimento ai mutui per i giovani sotto i 36 anni.

Considerata la scalata dell’Euribor, questi mesi non saranno favorevoli per chi è alla ricerca di un mutuo a tasso fisso agevolato o ha chiesto la garanzia statale su un mutuo a tasso variabile. Nonostante la condizione critica in cui versano l’Italia e l’economia europea, la curva dell’Euris sembra arrestarsi. Una situazione che potrebbe frenare i tassi. Di conseguenza, le banche potrebbero aprire nuovi spiragli ai giovani che desiderano raggiungere l’acquisto della prima casa. Una strada percorribile può essere la variabile con CAP, che consente di porre un limite alla crescita del tasso, definito nel contratto. ©

Mario Catalano

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