In Italia l’occhialeria è un settore con una lunga tradizione e riconosciuto nel Mondo, ma quali sono i numeri che stanno dietro al business?
L’export degli occhiali italiani
L’industria ha visto nei primi sei mesi del 2023 un trend positivo, secondo i dati di ANFAO Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici. L’export ha aumentato il suo valore grazie alla debolezza dell’euro con una variazione tendenziale a due cifre rispetto al primo semestre del 2022: +15,7% in valore sfiorando i 2,9 miliardi di euro.
In particolare, le montature da vista registrano un +19%, ma anche quelle da sole +14,3%, rispetto allo scorso anno. In termini di aree geografiche le esportazioni continuano a crescere: Asia +39,4%, Europa +16,2%, America +7,1%.
Il mercato interno
I dati di GfK nel canale specializzato di ottica riportano un +4,3% sulle vendite in confronto al primo semestre del 2022. Bene gli occhiali da sole, con +4,5%, ma è il comparto vista a fare la voce grossa: fra montature, +5,9%, e lenti, +4,3%, rappresenta il 70% del fatturato della filiera ottica. Si mantiene la tendenza a una maggior performance dei prodotti ad alto valore aggiunto per le lenti oftalmiche.
L’ombra cinese sulla filiera italiana
Nonostante questi numeri la filiera italiana soffre la concorrenza della Cina e anche di Taiwan. Le esportazioni dirette in questi Paesi, oltre a Hong Kong e Macao, ammontano a circa il 7% dell’export totale del settore, ovvero 300 miliardi di euro all’anno. L’esempio di Danyang è significativo: ospita oltre 1.600 aziende legate agli occhiali, producendo oltre 400.000 lenti all’anno. Proprio queste stesse aree sono per noi anche il primo bacino di approvvigionamento per materie prime e semilavorati: pesano per il 64% delle importazioni, ovvero 700 ml di euro.
Nel 2022, le vendite tassabili dell’industria manifatturiera degli occhiali hanno raggiunto i 12,23 miliardi di yuan, +8,66% rispetto all’anno precedente. Le esportazioni, invece, sono state di 4,5 miliardi, un aumento del 18,61%.
E da noi molte aziende hanno deciso di dislocare in Oriente il loro business: il distretto bellunese (dove si produce la maggior parte della merce del settore) ha visto gran parte della produzione spostarsi in Asia. ©
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