giovedì, 14 Novembre 2024
Sommario

Sono 15,3 milioni gli spettatori che scelgono le piattaforme di video streaming. Un dato in crescita che si contrappone al calo del 23% delle presenze nelle sale cinematografiche. A giocare a favore di questo squilibrio il fatto che molti film distribuiti nelle sale, sono visibili sulle App multimediali dopo poche settimane dall’uscita. Quindi, nella maggior parte dei casi, perché spendere di più e infilarsi in luoghi affollati quando si possono vedere comodamente a poco prezzo a casa?

Netflix consolida il primo posto

La prima piattaforma più diffusa è Netflix, con 239 milioni di abbonati. Ha chiuso il secondo trimestre con un aumento del fatturato di circa il 3% a quota 8,2 miliardi di dollari. L’azienda ha deciso di stravolgere le proprie tariffe. Nel catalogo, infatti, è stato cancellato l’abbonamento da 7,99 euro senza la pubblicità. Diversamente sono rimasti quello da 5,99 euro (base), 12,99 euro (standard) e 17,99 euro (Premium).

Prime Video: prezzi vantaggiosi

Prime video arriva subito dopo con circa 200 milioni di iscritti; il suo costo è di 49,99 euro all’anno; il servizio è incluso con le spedizioni online. Il numero di membri Prime è raddoppiato tra il 2017 e il 2020. Offre un’ampia scelta di serie tv, film e documentari. Infine la possibilità di seguire anche la Champions League.

Disney+ perde abbonati; Now TV tiene testa

Subito dopo c’è Disney+ con i suoi 161,8 milioni di abbonati, a ruota segue Now TV che ha 700 milaiscritti e permette di vedere tutta la programmazione Sky. Meno iscritti per Dazn con 1,6 milioni. L’azienda ha perso tanti abbonati in poco tempo. Tra le big l’unica che conferma ottimi numeri è la Lazio con 524 mila di sottoscrizioni (+12% rispetto alla passata stagione); mentre i tifosi di Juventus (-21%), Inter (-16%) e Milan (-11%) hanno fatto registrare un calo vertiginoso dovuto ai costi elevati degli abbonamenti lievitati fino a raggiungere i 40,99 euro al mese.