I centri urbani saranno i motori della transizione sostenibile, ma servirà una vera e propria rivoluzione. Infatti, proprio dalle città passeranno le future crisi ambientali, sociali ed economiche. Oggi il gap tra Nord e Sud è ancora forte. Trento, Mantova e Pordenone sono le tre città italiane più Green (Ecosistema Urbano 2023. Rapporto sulle performance ambientali delle città di Legambiente). Cosenza è la prima città del Meridione in classifica, al settimo posto, seguita da Cagliari (sedicesimo posto) e Oristano (ventiduesimo). Nel 2022 Milano scende dalla trentottesima alla quarantaduesima posizione, prima di Firenze (cinquantatreesima) e Genova (cinquantottesima). Servono soprattutto infrastrutture, impianti industriali per l’economia circolare, ma anche reti di fognatura e depurazione delle acque reflue, misure per aumentare la permeabilità del tessuto urbano alle acque piovane per adattarsi alla crisi climatica e ricaricare le falde.
Le 5 città che producono più energia dal sole
Gli impianti solari e fotovoltaici sugli edifici pubblici italiani aumentano sempre più. La classifica delle città per potenza installata ogni 1.000 abitanti nel 2022:
1) Padova 30,98 kW
2) Oristano 27,77 kW
3) Pesaro 27,76 kW
4) Verona 27,01 kW
5) Cosenza 19, 94 kW
Le 5 città che producono più rifiuti
La riduzione della produzione dei rifiuti è uno degli obiettivi centrali della transizione sostenibile, identificati dalle politiche europee e nazionali. I valori annui pro capite nei Comuni capoluogo variano da 402 kg a 796 kg, mentre la media scende dai 526 kg del 2021 ai 516 kg dell’anno scorso. Cresce anche il numero delle città che non superano i 450 kg per abitante, che diventano 23 (18 nel 2021). Le 5 città che producono più rifiuti per chilogrammi pro capite annui:
1) Piacenza 796 kg
2) Pisa 748 kg
3) Ravenna 716 kg
4) Cesena 655 kg
5) Ferrara 642 kg
Rifiuti, le 5 città più virtuose
Nel 2022 la percentuale media di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani è cresciuta di un punto percentuale rispetto al 2021, arrivando al 62,7%. Sono 11 le città hanno eguagliato il target nazionale dell’80%. Invece, 57 hanno raggiunto l’obiettivo del 65%, sei in più rispetto all’anno precedente. Al contrario, 5 centri ancora non arrivano neanche al 35%. Nessuno ha percentuali inferiori al 15%. Fanalino di coda Palermo e Foggia, che differenziano solo il 20% dei rifiuti urbani. Le 5 città più virtuose sono:
1) Ferrara 87,6%
2) Pordenone 86,9%
3) Treviso 86,7%
4) Mantova 84,8%
5) Belluno 84,2%
Servizio idrico, le perdite aumentano
La dispersione dell’acqua immessa nella rete idrica nazionale resta un problema importante, ma ancora non si vedono passi avanti importanti. Al contrario, nel 2022 il valore medio dell’acqua che viene dispersa cresce dello 0,2% (36,02%) rispetto all’anno precedente (36%). Ben 23 Comuni perdono più del 50% delle risorse del sistema. La buona notizia è che le città che sprecano fino al 15% salgono a 9: Cosenza, Lecce, Macerata, Mantova, Milano, Monza, Pavia, Pordenone e Savona. ©
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