Il nostro continente assiste alla formazione di un maggior numero di nuove Startup tecnologiche rispetto a qualsiasi altra regione. Supera così gli Stati Uniti con una stima rispettivamente di 14mila e 13mila nuovi fondatori.
Un passo avanti
L’Europa ha tutte le carte in regola per diventare la prossima superpotenza tecnologica. Affinché possa plasmare il futuro della tecnologia, l’ecosistema deve intraprendere ulteriori azioni per cogliere le opportunità e i rischi che ne derivano. Questo ciò che sottolinea il report annuale del fondo di investimento Atomico, State of European Tech 2023.
La situazione globale
L’Italia si colloca al 5° posto seguita dalla Spagna nella formazione di startup, rispettivamente con il 5% e il 4% di nuove startup. Se la creazione di startup è rallentata a livello globale e in Europa, a causa di un calo del numero di founder alla prima esperienza, i fondatori esperti continuano invece a innovare a ritmo sostenuto.
Gli accessi al capitale in Europa
La capacità del continente di finanziare e stimolare l’innovazione registra una notevole crescita negli ultimi dieci anni. Tuttavia, rimane una importante disparità con gli Stati Uniti in termini di accesso al capitale. Ogni anno si formano sempre più Startup tecnologiche europee, ma col passare del tempo emerge un divario crescente in merito alla probabilità di assicurarsi investimenti esterni. Dopo cinque anni, le Startup statunitensi hanno il 40% in più di probabilità di ottenere con successo finanziamenti di Venture Capital. Questo nonostante il fatto che, una volta che le aziende si assicurano un primo round di investimenti Seed, la probabilità di raggiungere una valutazione di un miliardo di dollari è la stessa sia in Europa sia negli Stati Uniti.
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