lunedì, 29 Aprile 2024

Tredicesime in arrivo, il 91% la userà per pagare mutui e bollette

Sommario

Tredicesima mensilità in arrivo. In questi giorni gli italiani stanno ricevendo la gratifica natalizia. Un’indennità che viene erogata come misura di sostegno al potere d’acquisto ed equivale all’importo di uno stipendio al netto di assegni familiari, detrazioni fiscali, bonus Irpef e contributi previdenziali. Tra inflazione e crisi però non viene più spesa per fare vacanze o regali, ma si è trasformata in un aiuto per sopravvivere. 

Quanti italiani riceveranno la tredicesima

I lavoratori contrattualizzati che beneficiano di questo diritto, previsto dalla legge, sono 18.900.000. A loro si aggiungono 16.100.000 pensionati che riceveranno la tredicesima mensilità. Sono quindi 35 milioni le persone che vedranno accreditato sul proprio conto corrente uno stipendio in più. Complessivamente incasseranno 43 miliardi e 800 milioni di euro.

Come spenderanno la tredicesima gli italiani

Il 91% della tredicesima non verrà speso dagli italiani per fare acquisti. Anzi. Le famiglie approfitteranno di questa entrata per coprire spese ordinarie. Lo studio dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori rivela infatti che circa il 30% la userà per saldare prestiti, mutui e rate. Il 14,80% per l’assicurazione dell’auto; Il 12,1% per pagare le tasse (TARI, bolli, ecc); il 24,6% per le bollette di luce, gas e acqua. La retribuzione aggiuntiva servirà anche ad ammortizzare l’aumento generale dei prezzi nella misura del 9,7%.

Cosa resta per i regali di Natale

Nelle tasche dei beneficiari resterà solo il 9,6% della tredicesima. Questa quota non è detto che verrà destinata agli acquisti natalizi. La brusca frenata dei consumi lascia pensare che gli italiani gestiranno i regali in maniera austera. ©

📸 Credits: Canva.com

Giornalista professionista appassionata di geopolitica. Per Il Bollettino mi occupo di economia e sviluppo sostenibile. Dal 2005 ho lavorato per radio, web tv, quotidiani, settimanali e testate on line. Dopo la laurea magistrale in Giornalismo e Cultura Editoriale, ho studiato arabo giornalistico in Marocco. Ho collaborato a realizzare in Saharawi il documentario La sabbia negli occhi e alla stesura della seconda edizione del Libro – inchiesta sulla Statale 106. Chi è Stato?