venerdì, 8 Novembre 2024

In aereo la prima classe non piace più

Sommario

Un giro di affari pari a oltre 3 miliardi di euro. A Capodanno le partenze non si fermano, ma c’è una novità all’orizzonte. Le compagnie aeree, nonostante offra i maggiori margini di guadagno, eliminano la prima classe a favore della business class.  

Giorni di partenze… ma non in prima classe

Saranno 5 milioni 878 mila gli italiani che partiranno per concludere l’anno in festa, secondo la previsione di Federalberghi. La spesa media pro capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà di 587€ (555€ per chi resterà in Italia e 980€ per chi andrà all’estero). Ma per coloro che viaggeranno in aereo (il 22,2% degli italiani), non sarà possibile godere dei comfort della prima classe.

Meglio un jet privato

Ilservizio extra lusso con cabine riservate, personale di bordo dedicato e massimo comfort da dopo la pandemia non incontra più i gusti della clientela. Chi cerca un’esperienza di viaggio super-esclusiva preferisce servizi di noleggio di jet privati, con allestimenti ultra-lusso, la comodità di un piano di volo con rotta e orario fatti su misura, terminal riservato e soprattutto la privacy totale.

Che fine farà la prima classe?

I clienti che vogliono viaggiare immersi nel lusso possono continuare a farlo, ma sempre meno su aerei di linea. C’è però qualcuno che non offre più alternative. Nel 2014 nasce La Compagnie, la prima compagnia aerea 100% business class. In Italia, ad esempio, sono attivi sei collegamenti diretti alla settimana tra Milano Malpensa e New York a prezzi competitivi. Qatar Airways invece annuncia l’assenza dei servizi di prima classe a partire dal 2024. Le suite extra-lusso saranno sostituite dalle poltrone della business. Lo stesso per American Airlines, che mette in atto una mossa simile.

©

📸 Credits: Canva

Determinata, ambiziosa, curiosa e precisa. La passione per il giornalismo mi guida fin da bambina. Per Il Bollettino mi occupo di Startup e innovazione, curo le interviste video ai player del settore e seguo da anni la realtà delle PMI.