Definizione: con il termine NASpI, si indica una quota di denaro erogata dall’ente previdenziale di riferimento al lavoratore che ha perso involontariamente l’impiego.
Spiegazione: la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego è un sussidio che ricevono i dipendenti al termine del rapporto di collaborazione, quando il datore di lavoro versa i contributi per almeno 13 settimane. In caso contrario la domanda di disoccupazione verrà rigettata per omissione contributiva dall’ente previdenziale al quale è stata richiesta che per la maggior parte dei settori professionali è l’INPS. L’indennità di disoccupazione, non contempla nella platea dei beneficiari chi si dimette. Solo le lavoratrici madri possono rassegnare le dimissioni per giusta causa durante il periodo di gravidanza, fino al compimento di un anno d’età del nascituro. Ad essere esclusi sono anche coloro che hanno un secondo impiego. Viene corrisposta mensilmente per non più di 2 anni. Ha un importo massimo, adeguato all’inflazione con la Legge di Bilancio 2024, di 1.550 euro.
È come se una nonna (LO STATO) ogni giorno preparasse il pranzo (I SERVIZI PUBBLICI) per la nipote. La giovane (IL LAVORATORE) per riconoscenza, al termine del pasto laverebbe sempre le stoviglie (PAGAMENTO DELLE TASSE). Nel momento in cui dovesse ammalarsi, la nonna provvederà comunque a cucinare per lei e portarle le pietanze pronte (NASPI) a letto. ©
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