domenica, 28 Aprile 2024

Cartelle esattoriali: con lo stralcio, conviene ancora pagare?

DiIlaria Mariotti

14 Marzo 2024 ,
Sommario

Decidere di pagare subito una cartella esattoriale oppure attendere dipende da due
circostanze. La prima è la propria situazione finanziaria. La seconda le eventuali novità
legislative in corso d’opera. All’ordine del giorno del Consiglio dei ministri dell’11 marzo è
stata inserita una bozza di decreto legislativo sul riordino del sistema nazionale della
riscossione. Con novità che potrebbero essere sostanziali.

Agevolazioni per chi è in difficoltà

Allo stato attuale è possibile rateizzare un debito con Equitalia fino a 72 rate mensili. Se la
bozza di decreto venisse confermata invece, chi ha un debito pari o inferiore a 120mila
euro e si trova in condizione di difficoltà, potrà contare su una dilazione fino a 120 rate
mensili. Esiste poi un’altra popolare forma di definizione agevolata delle cartelle esattoriali:
la rottamazione, regime a cui è possibile aderire ciclicamente, ogni volta che Equitalia
abilita i contribuenti a questa opzione. Le condizioni per il pagamento diventano molto
vantaggiose perché si eliminano sanzioni e interessi di mora.

Pignoramenti

Nella bozza della scorsa legge di Bilancio era stata introdotta la possibilità di effettuare
pignoramenti sprint sui conti correnti dei debitori inadempienti, eventualità poi eliminata.
Non è escluso però che l’intervento legislativo sul sistema delle riscossioni possa rendere
più semplici i pignoramenti sui beni del debitore.

Prescrizione e stralcio

Il termine generale di prescrizione delle pretese esattoriali è quinquennale. Tuttavia, per i
tributi erariali, il termine può estendersi a 10 anni, mentre per tributi locali, contributi Inps,
Inail e sanzioni amministrative, il termine resta di 5 anni. Attenzione però: nella bozza al
vaglio del Governo c’è scritto che le cartelle dal 2025 in poi non riscosse per cinque anni
potranno essere “discaricate”, cioè rimesse nelle mani del creditore di partenza (ad
esempio il Comune, nel caso di una multa). Il che non equivale a una estinzione del
credito.

Conclusioni

Se si ha la capacità di pagare subito il debito, mettersi in regola il prima possibile evita
complicazioni future. In presenza di difficoltà finanziarie, è invece utile esplorare le opzioni
di pagamento agevolato o rateizzato offerte dall’Agenzia delle Entrate. Per la decisione più
adeguata è sempre consigliabile valutare la propria situazione specifica con l’aiuto di un
professionista.

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📸 Credits: Canva.com

Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con il pallino del giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere per i giornali, quasi sempre online. All’inizio di cinema e spettacoli, per poi passare a temi economici, soprattutto legati al mondo del lavoro. Settori di cui mi occupo anche per Il Bollettino.