lunedì, 11 Novembre 2024

Quando è necessario il commercialista?

Sommario

Il commercialista è un professionista che supporta i clienti negli adempimenti fiscali e contabili, fornendo una consulenza che può essere strategica per la pianificazione finanziaria. La sua assistenza è cruciale in vari momenti della vita, per i professionisti ma non solo. Per alcune pratiche più semplici i cittadini possono anche rivolgersi a un caf, il cui costo medio per le singole operazioni può variare dai 40 ai 70 euro.

Serve ai professionisti

  • Per l’apertura di un’attività, perché gestisce pratiche e aiuta a scegliere forma giuridica e regime fiscale più conveniente
  • Per la tenuta della contabilità, redazione dei bilanci, calcolo delle imposte, gestione dell’Iva
  • Per ottimizzare la carica fiscale, beneficiare di agevolazioni e affrontare le verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate
  • Per l’assistenza nelle operazioni di fusione, acquisizione, cessione d’azienda, o passaggio generazionale
  • Per le difficoltà economiche e la negoziazione con i creditori

Serve ai cittadini

  • Per calcolare Isee e assegno di mantenimento
  • Per ottimizzare dal punto di vista fiscale il patrimonio personale e familiare
  • Nella pianificazione finanziaria per massimizzare i rendimenti minimizzando il rischio fiscale
  • Per successioni e donazioni
  • Per i contenziosi con l’amministrazione finanziaria

In conclusione

Il commercialista è essenziale non solo per adempiere agli obblighi fiscali ma anche per prendere decisioni che possono influenzare la salute finanziaria di individui e aziende. La scelta di affidarsi a un consulente deve derivare dalle proprie necessità e dall’obiettivo di affrontare il sistema tributario in modo vantaggioso.

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📸 Credits: Canva


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Disclaimer: Il contenuto ha solo finalità informativa, non sono indicazioni di investimento

Risposta a cura di Alessandro Fatichi, podcast La finanza amichevole

Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con la passione per il giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere. All’inizio di cinema e spettacoli, poi di temi economici, legati in particolare al mondo del lavoro. Settore di cui mi occupo principalmente per Il Bollettino.