Definizione: la confisca è una misura di sicurezza. Consiste nella sottrazione di beni a un cittadino condannato dal sistema giudiziario.
Spiegazione: viene disposta da un giudice per aggredire i patrimoni frutto del reato e/o oggetti funzionali a commettere le attività illegali. Lo scopo è quello di privare il soggetto giudicato colpevole dei redditi acquisiti illecitamente e degli strumenti per tornare a delinquere. La confisca per equivalente è una misura diversa dalla confisca diretta. Assume carattere di sanzione ed è estesa a beni che non sono legati alle indagini. In questo caso ciò che è nelle disponibilità dell’imputato viene acquisito dallo Stato fino a raggiungere la somma, appunto, equivalente dei capitali percepiti in maniera illecita. Denaro, aziende, beni e altre utilità confiscati alla criminalità organizzata vengono gestiti e redistribuiti attraverso assegnazioni o vendite dall’ANBSC (Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni Sequestrati e confiscati alla Criminalità organizzata).
È come se una nonna (LO STATO) avesse perso una collana d’oro e le telecamere di videosorveglianza immortalassero il nipote mentre la preleva dal portagioie. Cosa farebbe? D’impulso andrebbe a rovistare nello zainetto. Qualora vi fosse, dopo averlo sgridato, la terrebbe (CONFISCA) e la conserverebbe in un posto più sicuro. Qualora non vi fosse, dopo aver interpellato i genitori, insieme gli imporrebbero di fare lavoretti in casa retribuiti per restituirle l’esatto valore del gioiello (CONFISCA PER EQUIVALENTE). ©
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