C’è l’inverno demografico e per favorire la natalità il governo ha stanziato 1 miliardo. Tanto è l’ammontare per le misure già attive nel 2024 di cui usufruiscono le famiglie con minori. Il problema è che per contare sulle agevolazioni anche il prossimo anno bisognerà trovare altrettanti soldi. Ci sono? Le premesse non sono buone.
Mancano risorse
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato nelle scorse ore che «I soldi sono finiti». A pesare è il macigno del debito pubblico, che con le ultime finanziarie è cresciuto di altri 632 milioni. In più il rischio di incorrere in una procedura d’infrazione per deficit da parte della UE. Nel Documento di Economia e Finanza si elencano le misure per potenziare l’empowerment femminile e la natalità. Ma per ora si tratta solo di promesse, senza finanziamenti certi.
L’assegno unico
Già nel 2024 c’è stato un incremento del 50% per le famiglie con figli minori di un anno e quelle con quattro figli e più. Più l’adeguamento Istat, riconosciuto a tutta la platea. Una ulteriore maggiorazione di 30 euro è andata alle famiglie con il reddito di cittadinanza. Quanto è costato il tutto? Nel 2023 18 miliardi, con un impatto sull’indice di GINI (il misuratore della diseguaglianza sociale) dello 0,2%. Un po’ poco per considerare la misura davvero efficace. Ci saranno altri fondi per confermarla e rinforzarla?
La decontribuzione per le lavoratrici
È considerata la «misura più innovativa»: si tratta della riduzione del 100% dei contributi a carico per le dipendenti a tempo indeterminato con tre o più figli, entro il limite annuo di 3mila euro e fino ai 18 anni del figlio. Solo per il 2024, l’esonero è stato esteso in via sperimentale alle madri di due figli, fino ai 10 anni del figlio. Nello stesso DEF si legge che a essere coinvolto sarà il 6,8% della forza lavoro femminile: il 5,7% delle madri con due figli, e l’1,1 di quelle con tre. Percentuali molto piccole, e anche qui da confermare.
Bonus nido
Per i nati dal 2024 ci sono 3.600 euro di bonus nido. Sarà lo stesso anche nel 2025? Il PNRR prevede anche la ristrutturazione o costruzione di mille nuove mense per l’allungamento del servizio scolastico. Ma finora sono stati rendicontati solo 500 interventi tra quelli interessati dai bandi realizzati nel 2021 e nel 2022.
Congedi parentali
L’indennità per l’astensione dal lavoro per genitori con figli sotto i 6 anni è salita dal 30 all’80% per due mesi nel solo 2024. A partire dal 2025, dovrebbe essere all’80% per un mese e al 60 per un altro mese. Ancora una volta, si tratta solo di previsioni e non di certezze.
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