Incertezza in Francia: la potenziale sconfitta del Presidente Emmanuel Macron da parte del leader dell’estrema destra Jordan Bardella, ancora più probabile dopo i risultati di domenica scorsa, rappresenta un rischio significativo per la stabilità finanziaria di Parigi. Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha avvertito che il Paese potrebbe andare incontro a una crisi del debito se il partito di Bardella dovesse vincere le attuale elezioni, facendo un parallelo con le turbolenze che si sono verificate quando Liz Truss è diventata primo ministro del Regno Unito due anni fa. Inoltre, secondo le proiezioni della Commissione europea, il rapporto debito/PIL della Francia, il secondo più alto dell’Eurozona dopo l’Italia, dovrebbe raggiungere il 112,4% nel 2024. Ma come reagisce la Borsa francese in vista del voto di domani? Il CAC 40 (indice rappresentativo del Mercato d’oltralpe) recupera il 2,64% questa settimana, dopo aver perso il 6,58% a seguito della decisione di Macron di sciogliere le camere.
Teleperformance
La multinazionale parigina è tra i principali player mondiali nel settore dei call center. Inoltre, si occupa di consulenza aziendale per la gestione delle relazioni con i clienti e social media. Alla fine del 2023, Il gruppo conta circa 490.000 dipendenti in 99 Paesi e offre i suoi servizi in 300 lingue in più di 170 Mercati. L’utile netto stimato del gruppo per il 2024 si aggira intorno ai 720 milioni.
BNP Paribas
BNP Paribas è una banca presente in 63 paesi con circa 183.000 collaboratori. Ha una capitalizzazione di 70,87 miliardi di euro e un utile netto stimato di 10,67 miliardi. Al fine di creare una joint venture da € 1.400 miliardi di masse gestite, sono in corso le trattative con la compagnia assicurativa francese AXA. Anche se non c’è certezza che i colloqui portino a una transazione.
Michelin
Il gruppo con sede a Clermont-Ferrand, famoso per i suoi pneumatici, gestisce 121 impianti di produzione in 26 Paesi e impiega oltre 132.500 persone in tutto il mondo. Il gruppo è anche conosciuto per gli opuscoli da viaggio che portano il suo nome: le “Guide Michelin”. Divenute uno standard di riferimento, tramite i riconoscimenti da queste assegnati, sia per l’industria alberghiera che per quella della ristorazione di alta qualità. Il fatturato complessivo stimato per quest’anno è di circa 2,34 miliardi di euro. ©