giovedì, 14 Novembre 2024

Come si calcola il costo di un calciatore a bilancio?

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È sempre più nel vivo il calciomercato, che si prepara a entrare nella sua fase calda. Gli uomini mercato delle società di calcio sono a caccia di campioni da inserire in rosa, possibilmente senza pesare troppo sul bilancio, come dimostra il passaggio di Alvaro Morata dall’Atletico Madrid al Milan per 13 milioni. Ma che cosa significa questo? E come si calcola il costo di un giocatore a bilancio?

Cos’è il costo a bilancio

Ogni atleta tesserato per una società ha un impatto sul bilancio di quest’ultima. Dalla spesa sostenuta per acquistarlo allo stipendio che viene riconosciuto al giocatore, il club sostiene dei costi per mantenerlo in rosa. Che vanno iscritti a bilancio e che hanno un peso sulla salute finanziaria della squadra.

Come si calcola

Il costo di un calciatore a bilancio è dato dalla somma tra lo stipendio lordo e il valore annuo dell’ammortamento. Dipende quindi anche dal costo del cartellino: più questo sarà alto, maggiore sarà l’ammortamento e il costo annuo dell’atleta. A queste si aggiungono eventuali commissioni all’agente dell’atleta, di norma iscritte solo nel primo bilancio.

L’esempio

Ad esempio, nel caso di Morata al Milan, il calciatore è stato acquistato per 13 milioni e ha firmato un quadriennale da 8 milioni lordi a stagione. Il valore del suo ammortamento sarà quindi pari a 3,25 milioni l’anno; sommando il peso dello stipendio lordo, l’impatto del calciatore sul bilancio rossonero sarà pari a poco più di 11 milioni. ©

Le parole del calciomercato: che cos'è il costo di un calciatore sul bilancio?
Le parole del calciomercato: che cos’è il costo di un calciatore sul bilancio?

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