venerdì, 8 Novembre 2024

Barcellona: le sfide di Champions e il debito milionario. La Nike lo salverà?

Sommario

Con 1 miliardo e 200 milioni di euro di passivo a bilancio, oggi il Barcellona è alle prese con una situazione economica preoccupante. Considerata una delle squadre più amate e seguite al mondo, dal 2018 ad oggi ha accumulato 200 milioni di debiti euro l’anno. E la situazione è peggiorata dopo lo scoppio dell’emergenza Covid-19. A questa cifra, si aggiungono i 500 milioni di euro per la ristrutturazione dello storico stadio Camp Nou.

Il resoconto del mercato estivo blaugrana

Tra difficoltà a tesserare nuovi giocatori e la necessità di vendere, per il Barcellona l’ultima sessione estiva di calciomercato è stata caratterizzata da tante uscite e pochi arrivi. L’attaccante Marc Guiu al Chelsea per 5 milioni di euro, il terzino destro Julian Araujo al Bournemouth per 10 milioni di euro, il difensore Mika Faye al Rennes per 10 milioni di euro. E poi il centrale di difesa Clémenet Lenglet all’Atletico Madrid in prestito, il centrocampista Ilkay Gündogan di ritorno al Manchester City, l’esterno Marcos Alonso al Celta Vigo e il terzino Sergi Roberto al Como. Tutte operazioni studiate per liberare spazio a bilancio, grazie ai massicci tagli al monte ingaggi. Dani Olmo l’unico grande nome arrivato in Catalogna, con un affare del valore di 55 milioni di euro.

Le nuove regole per il calciomercato de LaLiga

Con l’articolo 100 del controllo economico del campionato spagnolo LaLiga, introdotto la scorsa estate, sono entrate in vigore una serie di novità utili per favorire i trasferimenti ai club con monte ingaggi superiori ai limiti salariali. In particolare, è ora possibile spendere il 50% dei costi risparmiati con stipendi e cessioni. La percentuale cresce al 60% se il risparmio equivale a più del 5% del tetto salariale del club. Inoltre, per tutte le squadre iscritte al campionato, c’è modo di spendere il 20% della plusvalenza ottenuta dai tesserati venduti. Anche in questo caso, se il cartellino supera del 5% il limite salariale, ecco che la cifra spendibile cresce al 30%.

Nike in aiuto del Barcellona? Il possibile accordo di sponsorship

Per il Barcellona, c’è anche da affrontare il nodo legato ai paletti imposti dal Fair Play Finanziario. Visto il bilancio gravemente in rosso, il club blaugrana deve oggi sottostare alla regola dell’1:4. Che cosa vuol dire? Per ogni acquisto ufficializzato c’è l’obbligo di generare a bilancio uno spazio di 4 volte superiore alla cifra spesa. La speranza per il Presidente Joan Laporta è di trovare l’accordo con la Nike per una nuova sponsorship. Che, stando a quanto riferisce il Mundo Deportivo, porterebbe ad un bonus di rinnovo pari a 115 milioni di euro. A cui va ad aggiungersi una cifra fissa pari a 90 milioni di euro a stagione, per 10 stagioni totali. Se dovesse arrivare la firma, il Barcellona potrebbe godere di un’importante boccata d’aria, tornando alla regola dell’1:1. In questo caso, ogni giocatore può venire acquistato liberando la medesima cifra spesa a bilancio con una o più cessioni.

Le sfide di Champions League dopo il sorteggio

Intanto, il nuovo format della Champions League è pronto per il via. Si è infatti tenuto a Montecarlo il sorteggio dell’inedito sistema a campionato, così che ora tutti i club partecipanti conoscono i propri otto avversari. Anche il Barcellona si è qualificato e dovrà affrontare, tra settembre e gennaio, alcune delle migliori squadre d’Europa. Tra queste Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Benfica e l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. La sfida stellare contro i campioni in carica dell’Europa League avrà luogo all’Estadi Olimpic in Spagna. ©

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