La Formula 1 fa tappa a Singapore, in uno dei Gran Premi storicamente più combattuti della stagione. C’è grande attesa per la Ferrari, che domina la classifica delle scuderie col valore più alto. Il team di Maranello ha registrato un aumento della propria quotazione del 189% negli ultimi 4 anni (fonte: Statista.com). Attestandosi su una cifra pari a 3,9 miliardi di dollari. Destinata a salire ancora, come per le altre scuderie della Formula 1. Anche la Borsa sorride al Cavallino. Un suo titolo valeva 392 euro lo scorso 2 marzo, in corrispondenza della prima gara della stagione in Bahrein. La storica vittoria a Monza del 1° settembre lo ha fatto balzare a 447 euro.
La Mercedes insegue
Al secondo posto rimane salda la Mercedes. Il fatturato della società Mercedes-Benz Grand Prix Ltd. nel 2023 si è chiuso con un valore di 546,5 milioni di sterline. In crescita, grazie ad un aumento di 71,9 milioni di sterline rispetto all’anno precedente. Numeri importanti dunque, nonostante i diversi fattori negativi che provengono da fuori. Un esempio? Gli sgravi fiscali da parte del governo britannico, visto il recente aumento dell’aliquota dell’imposta sulle società. Che è passata dal 19% del 2022 al 25% nell’aprile 2023. C’è poi da tener conto della minor copertura televisiva, per via di una diminuzione del numero di podi e vittorie in Formula 1. Attualmente il valore della squadra è di 3,8 miliardi di dollari, di poco inferiore alla Ferrari. In Borsa invece, oggi il titolo vale 59 euro, ad inizio stagione 75.
Red Bull chiude il podio
Terzo gradino del podio per la Red Bull, una delle scuderie più vincenti degli ultimi anni con Max Verstappen. La squadra ha un valore attuale di circa 2,6 miliardi di dollari. E non c’è da lamentarsi nemmeno per gli introiti. Stando alle ultime stime, infatti, nel 2024 l’azienda della nota bevanda energetica percepirà entrate pari a 184 milioni di dollari. Superando i 169 milioni totali dell’anno precedente. Ma le cose sembrano destinate a cambiare da qui a fine anno. Per la prima volta negli ultimi tre anni, infatti, il mondiale costruttori potrebbe finire nelle mani di McLaren Racing. Balzata in testa alla classifica come non succedeva dal 2014. Si tratta del titolo più remunerativo di tutta la competizione, che prevede un premio di circa 140 milioni per la prima posizione.
Williams fanalino di coda
All’ultimo posto della classifica c’è la Williams guidata da Alexander Albon e Franco Colapinto. Il suo valore è di 160 milioni di dollari, in crescita da qualche anno. Anche e soprattutto visti i migliori piazzamenti in Formula 1, che hanno reso la scuderia britannica una di quelle su cui puntare per le prossime stagioni. Ottava in classifica costruttori con 16 punti totali, ma con ancora 7 gare da giocare, potrebbe subissare il suo record di 28 punti della passata stagione.©
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