A Spielberg è tutto pronto per la partenza del GP d’Austria, undicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Che vede sempre Max Verstappen (che partirà dalla pole e che ha vinto anche la gara sprint) in testa alla classifica piloti, mentre la RedBull comanda la graduatoria dei costruttori. L’attenzione è però sul possibile ingresso di nuove società interessate a investire nel Circus.
Adidas in Formula 1 dal 2026?
A dimostrare il maggior interesse per la Formula 1, di recente, è Adidas. Che vorrebbe entrare nel Circus come sponsor tecnico, spodestando la rivale Puma, già presente nel paddock con alcune partnership. L’occasione è data dai tanti contratti di sponsorizzazione in scadenza nel 2026. Stesso anno in cui un altro gigante tedesco, Audi, porterà in pista una propria scuderia.
La crescita economica della Formula 1
Quella di Adidas è solo l’ultima manifestazione di un interesse crescente a investire nel Circus. Grazie anche al lavoro di Liberty Media, che ha portato la Formula 1 ad aumentare il fatturato fino a oltre 2 miliardi l’anno. Rendendo la stessa società statunitense il più grande impero sportivo al mondo, con un valore che supera i 20 miliardi. E che, nel 2024, ha investito altri 5 miliardi per rilevare i diritti di MotoGp e Formula E.
I fan in aumento
Liberty Media ha contribuito anche a far aumentare i fan di Charles Leclerc e compagnia,, conquistando soprattutto i più giovani attraverso i social. Oggi, i fan della Formula 1 sono mezzo miliardo e sono destinati ad aumentare, soprattutto in mercati tradizionalmente poco fruttuosi come quello americano. Così per i grossi marchi entrare nel paddock può diventare molto redditizio, grazie all’enorme visibilità e al conseguente ritorno di immagine. ©
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