domenica, 9 Febbraio 2025

Come faccio a monitorare i miei investimenti?

Sommario

Una domanda che investitori privati e risparmiatori spesso si fanno è: «come faccio a monitorare i miei investimenti?». L’assistenza necessaria, anche in questo campo, può essere fornita da un professionista e consulente finanziario. Allo stesso tempo, ci sono poi molti strumenti digitali che possono essere utili nel trovare informazioni e aggiornamenti: App di gestione del portafoglio, piattaforme di Trading, software di analisi finanziaria.

Queste applicazioni offrono una panoramica completa delle performance di portafoglio, danno aggiornamenti in tempo reale sull’andamento di Mercati e Titoli. Consentono anche di confrontare diversi strumenti finanziari tra loro, come i fondi d’investimento e le loro correlazioni.

Ci sono molti strumenti che possono essere utilizzati gratuitamente online, diversi di questi hanno anche versioni più evolute a pagamento o su abbonamento. Oltre alle piattaforme professionali riservate ai consulenti finanziari.

Strumenti, piattaforme e App digitali

Ecco alcuni esempi. Piattaforme come Morningstar, Investing, Sharesight, PortfolioVisualizer, offrono una vasta gamma di strumenti per monitorare il portafoglio, inclusi grafici, analisi e notizie. JustETF e LazyPortfolioETF sono specializzati nel settore degli ETF – Exchange Traded Funds, fondi d’investimento quotati sui Mercati –, mentre Moneyfarm e Tinaba utilizzano algoritmi e Robo-advisor per la gestione dei portafogli.

App mobili come quelle di Acorns, StockTwits, Investing offrono la possibilità di monitorare gli investimenti dal proprio smartphone, mentre molti investitori per tenere traccia delle operazioni usano anche fogli di calcolo personalizzati con Excel o Google Sheets.

Il monitoraggio degli investimenti è fondamentale

«Il monitoraggio degli investimenti è fondamentale perché consente di capire se i risultati e l’andamento del portafoglio sono in linea con gli obiettivi stabiliti e con le condizioni di Mercato» dice Chiara Scafuri, consulente finanziario e socio ANASF (Associazione nazionale consulenti finanziari). «Quando queste condizioni cambiano rapidamente, per esempio nei periodi di alta volatilità delle quotazioni, oppure se si modificano le condizioni personali o finanziarie dell’investitore, anche il monitoraggio dovrebbe essere più frequente».

Monitorare gli investimenti significa anche tenere sotto controllo i rischi che si stanno affrontando, e ciò permette di verificare se il livello di rischio all’interno del portafoglio è e resta in linea con la tolleranza al rischio dell’investitore.

Attenzione al monitoraggio fai-da-te

«Nell’utilizzare i vari strumenti digitali, per un risparmiatore e investitore privato, che non ha molta esperienza in questo campo e non fa questo lavoro, risulta molto difficile trovare le informazioni necessarie e saperle interpretare correttamente. Quindi il monitoraggio fai-da-te spesso non è semplice e affidabile, perché servono comunque competenze adeguate di analisi degli investimenti».

Online e con strumenti digitali e piattaforme disponibili a tutti è quindi possibile trovare una vasta gamma di informazioni e servizi, «ma bisogna fare molta attenzione alle Fake news, come anche alle indicazioni e analisi di figure non qualificate». ©

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📸 Credits: Pixabay