Sale il fabbisogno di farmaci in Italia. Nel 2023 l’esborso farmaceutico a carico dello Stato ha toccato quota 21,7 miliardi, contro i 20,496 dell’anno precedente (dati AIFA). E nei primi due mesi del 2024 la corsa non si è arrestata: la spesa pubblica per medicinali ha già raggiunto i 4,093 miliardi, superando di 710 milioni il tetto annuale, pari al 15,3% rispetto all’intera torta dei fondi destinati al Servizio Sanitario Nazionale, ovvero 134 miliardi.
La spesa per i farmaci
La spesa per i farmaci è così suddivisa: gli ospedali possono spendere in medicinali l’8,3% del Fondo sanitario, mentre le farmacie assorbono il restante 6,8. Quando si supera il tetto massimo ospedaliero, a pagare la quota che sfora sono le aziende farmaceutiche a metà con le Regioni, tramite il cosiddetto payback.
A pagare sono anche le imprese farmaceutiche
Nel 2023 il costo sulle spalle delle imprese farmaceutiche è stato di 1,64 miliardi. L’idea a cui sta adesso lavorando l’Esecutivo è quella di aumentare le coperture per la spesa farmaceutica. In Manovra il tetto massimo salirebbe così di mezzo punto – ovvero 700 milioni – passando dal 15,3 al 15,8% del totale.
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Articolo tratto dal numero del 1° novembre 2024 de il Bollettino. Abbonati!