venerdì, 29 Marzo 2024

COVID-19: le aziende del vaccino cosa fanno in Borsa?

Sommario

A distanza di 3 anni, l’andamento in Borsa di Moderna, AstraZeneca e Pfizer rivela molto sulla percezione degli investitori riguardo le loro performance e, su larga scala, sulla capacità di adattamento e innovazione del settore farmaceutico.

I vaccini contro il cancro

Moderna ha recentemente annunciato di essere al lavoro su vaccini anti-cancro basati sulla tecnologia mRNA, la stessa impiegata con successo nei vaccini contro il COVID-19. Questa metodologia, che si avvale del messaggero RNA (mRNA), permette di produrre proteine capaci di stimolare una risposta immunitaria contro virus o cellule tumorali. Attualmente sono in corso numerosi studi clinici per testare questi vaccini. Se dovesse emergere una scoperta significativa, potremmo assistere a uno sviluppo e produzione rapida di questi vaccini, oltre all’apertura di nuove prospettive terapeutiche per un’ampia varietà di malattie.

Moderna decolla in Borsa

Il titolo inizia il 2020 a 18,7 dollari, sale per tutto l’anno e termina a 106, dopo aver raggiunto la vetta di 160 dollari nei primi giorni di dicembre 2020, per un guadagno del 467%. Ma il rialzo continua anche nel 2021: infatti, il titolo arriva a 448 dollari ai primi di settembre, +323%. Se consideriamo anche gennaio 2020 Moderna guadagna il 2.296%. Il titolo precipita nei tre mesi successivi, e chiude l’anno a 241, -46%. La discesa continua anche nel 2022, si schianta a quota 118,7 a ottobre, perdendo così il 50,1%, dimezzando ulteriormente il suo valore. Termina l’anno a 178,6, +50,5%. Nel 2023 il valore del titolo in Borsa scende leggermente e scambia intorno a 160 dollari nella seconda settimana di aprile, -10%. Rispetto all’inizio del 2020, il titolo ha guadagnato il 756%, ma dal massimo di settembre 2021 ha perso il 64%.

Il fatturato è passato dagli 803 milioni di dollari del 2020 ai 19 miliardi del 2022. Il fatturato stimato per il 2023 è di circa 7 miliardi.

Pfizer

Nei primi giorni del 2020 il titolo scambia a 36,8 dollari. Precipita a 27,2 nei tre mesi successivi, -26%. A fine marzo schizza al rialzo, arrivando a scambiare a 36,7 dollari a fine dicembre, +35%. 2021 tutto in salita, arriva a scalare la vetta dei 60,5 nella seconda metà di dicembre, +65%, ma chiude l’anno a 58,8 dollari, -3%. 

Il trend discendente continua anche nel 2022, si schianta a 42,3 nella prima metà di ottobre, -28%. Recupera e chiude l’anno a 52,2, +23%. Nei primi mesi del 2023 Pfizer torna a scendere: nella prima metà di aprile scambia intorno a 41,7 dollari, -20%. Il titolo resta sostanzialmente stabile in Borsa negli ultimi tre anni: guadagna il 13% rispetto al 2020 ma perde il 31% rispetto al massimo di dicembre 2021.

Il fatturato è passato dai 42 miliardi di dollari del 2020 ai 100,3 miliardi del 2022. Il fatturato stimato per il 2023 è di circa 69 miliardi.

AstraZeneca poco mosso in Borsa

Il titolo scambia a 50,3 dollari nei primi giorni del 2020. Precipita a 36,8 nei tre mesi successivi, -27%. Nella seconda metà di marzo schizza al rialzo e arriva a 62,7 dollari la terza settimana di luglio, +70%. Dopodiché precipita in picchiata, si schianta a 50 e chiude l’anno con una perdita del 20%. 

Nel 2021 il titolo corre al rialzo fino a quota 63,58 dollari, raggiunta agli inizi di novembre, +27%. Chiude l’anno in discesa a 58,1, -8,6%. Nei primi giorni di aprile 2022 raggiunge i 71,1 dollari, +22%. Precipita nei mesi successivi e si schianta a 53,7 nella seconda metà di settembre, -24%. Chiude l’anno a 67,8, +26%. Nel mese di gennaio 2023 il prezzo è sceso a 63,5, -6%, per poi tornare a scambiare intorno a quota 70 dollari nella seconda settimana di aprile, +10%. Il titolo ha guadagnato il 39% in Borsa negli ultimi tre anni.

Il fatturato è passato dai 26,6 miliardi del 2020 ai 44,3 miliardi del 2022. Il fatturato stimato per il 2023 è di circa 46 miliardi di dollari. ©

Laureato in Economia, Diritto e Finanza d’impresa presso l’Insubria di Varese, dopo un'esperienza come consulente creditizio ed un anno trascorso a Londra, decido di dedicarmi totalmente alla mia passione: rendere la finanza semplice ed accessibile a tutti. Per Il Bollettino, oltre a gestire la rubrica “l’esperto risponde”, scrivo di finanza, crypto, energia e sostenibilità. [email protected]