lunedì, 29 Aprile 2024

Non solo salute: ecco quanto ti costa prendere l’influenza

Sommario
vaccini-costi-influenza

La campagna per la vaccinazione antinfluenzale 2023/2024 sta per terminare. Partita il 16 ottobre 2023, si concluderà domenica 28 aprile. Celebrata la Giornata Mondiale della Salute all’indomani dell’appello firmato da scienziati e ricercatori, che sollecitano il Governo ad aumentare gli investimenti in prevenzione, si ricorda l’obiettivo minimo indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: raggiungere il 75% degli ultrasessantacinquenni e dei soggetti fragili o particolarmente esposti al contagio. Una meta fallita lo scorso anno quando, con circa 12 milioni di dosi inoculate, si è coperto solo il 56,7% della popolazione al di sopra dei 65 anni e il 20,2% del totale dei residenti. Ma perché il Ministero della Salute ritiene così importante che ci si vaccini contro l’influenza?

I costi dell’influenza

L’influenza è un problema per la sanità pubblica in quanto comporta rilevanti costi (diretti e indiretti) per la cura dei casi e delle complicanze della malattia. Si tratta di infezioni che si contraggono con facilità, con le quali ogni individuo entra più volte in contatto nel corso della vita. In virtù di ciò è ritenuto essenziale contenerne la diffusione e gli effetti, evitando che degenerino in manifestazioni gravi e invalidanti. I picchi di epidemia possono, come spesso succede nel corso delle stagione invernale, ingolfare i Pronto Soccorso e le corsie degli ospedali facendo lievitare la spesa delle Regioni destinata al Servizio Sanitario Nazionale.

Gli effetti dell’influenza sul mercato

Il controllo dell’influenza inoltre consente di limitarne gli effetti sul mondo del lavoro. Quali? Innanzitutto l’assenteismo, sia in ambito professionale sia scolastico. Il Bollettino Epidemiologico Nazionale riporta infatti che la riduzione del numero di casi di influenza (da 2,1 a 1,2 milioni) per effetto della vaccinazione, porta a un incremento del gettito fiscale e a una riduzione delle perdite di produttività di oltre 500 milioni di euro. Mezzo miliardo di euro che gli italiani risparmiamo quando le campagne vaccinali sono efficaci e partecipate. A ciò si aggiunge un dato rilevante: l’influenza e la polmonite ad essa associata sono classificate tra le prime 10 principali cause di morte in Italia, con conseguenti costi sociali.

Quanto spendono i cittadini

La vaccinazione antinfluenzale, come indicato dal Ministero della Salute, viene offerta gratuitamente a chi corre un maggior rischio di complicanze nel caso in cui dovesse contrarre l’influenza. Servita questa fascia di popolazione, con le scorte rimanenti è possibile inoculare i vaccini gratis a tutti gli altri cittadini che ne facciano richiesta. Altrimenti è possibile acquistarlo in farmacia, muniti di prescrizione medica, spendendo dai 18 ai 34 euro in base al prezzo praticato dall’azienda produttrice. Ogni Regione si approvvigiona autonomamente attraverso gare d’appalto dedicate. E quanto spende? Ecco qualche esempio. L’Abruzzo, per la campagna vaccinale 2023/2024, ha stanziato un importo su base d’asta di 5 milioni e 600mila euro. La Lombardia oltre 30 milioni di euro. In Emilia-Romagna sono stati investiti 12 milioni di euro. In Campania 18 milioni di euro. ©

📸 Credits: Canva

Giornalista professionista appassionata di geopolitica. Per Il Bollettino mi occupo di economia e sviluppo sostenibile. Dal 2005 ho lavorato per radio, web tv, quotidiani, settimanali e testate on line. Dopo la laurea magistrale in Giornalismo e Cultura Editoriale, ho studiato arabo giornalistico in Marocco. Ho collaborato a realizzare in Saharawi il documentario La sabbia negli occhi e alla stesura della seconda edizione del Libro – inchiesta sulla Statale 106. Chi è Stato?