martedì, 11 Febbraio 2025

Intesa Sanpaolo e l’acquisto di Bitcoin: un primato in Italia

Intesa Sanpaolo Bitcoin

Il 13 gennaio 2025 segna una data storica per il settore bancario italiano: Intesa Sanpaolo acquista 11 bitcoin, per un controvalore di circa un milione di euro. Si tratta della prima operazione diretta di questo tipo da parte di un grande Istituto di Credito nel nostro Paese. 

Negli ultimi mesi Bitcoin ha registrato un’enorme crescita , il valore della criptovaluta, infatti, è salito da 75.000 euro fino a 102.000 euro 

I dettagli dell’operazione Bitcoin di Intesa Sanpaolo

Secondo le informazioni disponibili, l’acquisto avviene al mattino del 13 gennaio, quando il valore del bitcoin oscilla tra 88.496 e 93.130 euro. Il prezzo pagato da Intesa Sanpaolo si colloca probabilmente tra 89.000 e 91.000 euro per unità. 

L’operazione è coordinata dal responsabile del settore digital assets trading & investments, Niccolò Bardoscia, che in una comunicazione interna esprime soddisfazione per il lavoro di squadra.

Nonostante la conferma ufficiale dell’acquisto, restano aperti diversi interrogativi: perché Intesa Sanpaolo decide di investire in Bitcoin proprio ora? Quale strategia guida questa scelta? E come si inserisce questa mossa nel contesto più ampio delle criptovalute?

Con questo investimento, Intesa Sanpaolo si distingue come pioniera tra le Banche italiane nell’ambito delle criptovalute. Fino a oggi, gli istituti di credito nazionali mantengono un approccio prudente verso questi asset, in linea con le raccomandazioni del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. Lo stesso Panetta, nel luglio 2024, ribadisce i rischi legati alle criptovalute, sottolineandone la mancanza di valore intrinseco e di controlli adeguati sui mercati.

L’azione di Intesa Sanpaolo si distingue non solo per l’innovazione ma anche per il tempismo: l’acquisto avviene proprio mentre in Europa entra in vigore il regolamento MICA (Markets in Crypto-Assets), che mira a garantire maggiore trasparenza e tutela per gli investitori.

I futuri scenari nei rapporti delle Banche con il settore Crypto

L’operazione apre scenari inediti per il rapporto tra finanza tradizionale e criptovalute. Alcuni osservatori vedono in questa mossa un passo verso l’adozione più ampia delle Crypto da parte degli istituti finanziari, mentre altri restano scettici, notando che l’acquisto viene effettuato a un prezzo considerato alto e non accompagnato da una comunicazione strategica.

Il 2025 si prospetta un anno cruciale per le criptovalute, con il regolamento MICA in Europa e una maggiore apertura verso Bitcoin negli Stati Uniti sotto la presidenza Trump

In questo contesto, l’iniziativa di Intesa Sanpaolo rappresenta un punto di svolta per l’intero settore finanziario italiano. ©

Imparare cose nuove e poi diffondere: è questo il mio obiettivo. Proprio questo mi ha portato ad approfondire il mondo del web3, della finanza digitalizzata e delle crypto. Per il Bollettino mi occupo di raccontare una realtà ancora poco conosciuta in Italia, ma con un grande potenziale.