Dove si concentra maggiormente l’imprenditoria femminile italiana? E cosa si produce di più? Ecco una mappa.
Milano – 19%
Nel 2024 nel capoluogo lombardo le imprese femminili coprono il 19% del totale. Il riferimento è a società dove almeno due terzi del capitale siano intestati a una donna oppure risulti un’unica socia donna, per le imprese individuali. Il settore più battuto è il commercio al dettaglio.
Bolzano e Trento – 18%
Nelle due province del Nord l’attività imprenditoriale femminile è tra le più basse. Il tasso è del 18,5% a Trento e del 18,8% a Bolzano. Dove sono più attive? A Bolzano nella ristorazione. A Trento in agricoltura.
Benevento – 31%
La provincia campana vanta il primato nazionale per presenza di imprese femminili, che rappresentano il 31% del totale. La netta prevalenza qui è però nell’agricoltura, silvicoltura e pesca, con 4.271 imprese. Subito dopo appare il commercio al dettaglio (1.663).
Enna – 28%
Nel pieno entroterra siciliano, a Enna, le imprese femminili coprono ben il 28% del totale. L’attività predominante è l’agricoltura.
Roma – 22%
Nella capitale la presenza di donne imprenditrici è fitta, con una copertura del 22,7%. Ancora una volta, il commercio al dettaglio si conferma al primo posto con 20.935 imprese. E poi i servizi, con 8.949 aziende. Al terzo posto, alloggi e ristorazione.
Grosseto – 28%
Anche a Grosseto l’imprenditoria femminile va per la maggiore. La copertura sul totale del territorio è del 28%. Comparto principale è l’agricoltura con 3.059 imprese. Dietro il commercio, con 1.246 aziende.
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📸 Credits: Canva
Articolo tratto dal numero del 15 luglio de il Bollettino. Abbonati!
