martedì, 30 Aprile 2024

Addio negozi, per la Gen “Z” lo shopping è online

Sommario

L’innovazione tecnologica stravolge il settore dei mercati online, grazie a nuove modalità di vendita e acquisto, la cui popolarità si diffonde a macchia d’olio dalla Cina ai Paesi occidentali.

Risultati sorprendenti nel continente asiatico

La fusione tra l’intrattenimento web, l’influencer marketing e l’e-commerce ha portato risultati soddisfacenti in Asia negli ultimi 5 anni. Nel 2020, due terzi dei consumatori ha affermato di aver acquistato prodotti online durante una trasmissione in diretta. La campagna di prevendita promossa sulla piattaforma streaming Taobao live ha totalizzato 7.5 miliardi di dollari in 30 minuti.
Una buona parte del mercato online cinese si basa sul livestream shopping, ed è in espansione anche negli Stati Uniti e in Europa. Il fenomeno della televendita 4.0. è destinato a diventare parte integrante delle vendite e-commerce, andando a rappresentare il 20% del mercato con un fatturato di 35 miliardi di dollari entro il 2024.

L’articolo è promosso attraverso le dirette sui social network

La possibilità da parte di un merchant di promuovere il rispettivo prodotto in diretta o di sfruttare la popolarità di celebrità e influencer per potenziare gli introiti delle aziende, conferma l’evoluzione digitale dell’home shopping. Durante le vendite vengono introdotte edizioni limitate e offerte a tempo con l’obiettivo di integrare il grado di esclusività nell’esperienza d’acquisto. Diversi i punti di forza come ad esempio il target del pubblico giovanile (più del 47% negli USA), e l’interazione via chat e videoconferenze.

Stati Uniti, il fatturato delle vendita ha superato gli 11 miliardi di dollari

Se nel 2019 la vendita guidata virtuale andava a comporre il 3.5% sul totale dell’ e-commerce, il 2021 ha portato a occupare una fetta più grossa con una crescita del 12%, e si prevede che nel 2023 la percentuale arrivi a sfiorare il tetto dei 19.4% con un guadagno superiore ai 600 miliardi di dollari.
Il live shopping ha riscontrato un fatturato di 11 miliardi di dollari ed è destinato a raggiungere i $25 miliardi entro quest’anno. E mentre la Cina rimane il leader indiscusso, mantenendo il focus sulle categorie di fashion (35,6%), beauty (7,6%) e food (7,4%), in Europa a partire dal 2022 le vendite rappresentano il 10-15% del totale.
In Italia nel 2021, il 40% dei consumatori ha preferito fare acquisti online, rispetto al 31% dell’anno precedente. 

Un business che nasce tra i 16 e i 24 anni

Seppur non brilli ancora l’interesse per l’e-commerce come negli altri Paesi dell’UE (che tocca la percentuale media del 60%), sono più della metà i consumatori di età compresa tra i 16 e i 24 anni che hanno effettuato un acquisto tramite piattaforme virtuali.
Solo il 17% delle società italiane, rispetto al 70% di promettenti, ha scelto di investire in questo tipo di attività. Nello specifico, il 23.5% degli italiani, inoltre, afferma di aver scoperto nuovi marchi e prodotti grazie alle diverse pubblicità sui social-network. Le aziende puntano quindi su noti personaggi della televisione, sport e giovani influencer, con l’obiettivo di invogliare l’acquirente ad acquistare l’oggetto messo in vendita.
Il Global Web Index (Gwi), ha evidenziato che il 17% degli italiani (5,7 milioni di persone) abbiano cliccato almeno una volta sui post sponsorizzati. Il 16.4%, invece, ha visualizzato un video di un influencer nel recente periodo.
Marlene di Flyer Tech ha fatto un notevole passo in avanti, attraverso la quale il brand Rinascimento ha presentato in diretta la sua collezione A/I 2022, con oltre 3000 pagine prodotto visualizzate, chiudendo il fatturato dello scorso anno a +20%. ©

📸 Credit: Unsplash

Giornalista pubblicista, amante del mondo del calcio. Laureato in Scienze Motorie Sportive all'Università degli Studi di Brescia, per il Bollettino mi occupo principalmente di sport, spettacoli e cultura.