giovedì, 25 Aprile 2024

Acqua: dal bicchiere alla Borsa

Sommario
Acqua

L’industria globale dell’acqua in bottiglia vale 7,3 miliardi di dollari all’anno e si prevede che crescerà a un tasso del 7,6% nei prossimi cinque anni, superiore a quello di birra e vino. I margini di profitto per le aziende operanti in questo settore sono considerevoli, in genere vanno dal 50% al 150%. Può sorprendere che anche in un settore apparentemente semplice come l’acqua in bottiglia, le tendenze e i gusti dei consumatori cambino costantemente. Si consideri, ad esempio, l’esplosione di popolarità dell’acqua vitaminica, o l’ascesa di marchi con design di bottiglie eleganti e alla moda negli ultimi anni. Le aziende sviluppano costantemente nuovi prodotti e adattano le strategie di marketing nel tentativo di conquistare quote di mercato l’una sull’altra.

AQUAFINA

La più grande azienda di acqua in bottiglia del mondo è Aquafina, marchio appartenente al gruppo PepsiCo. Produce sia acqua naturale minerale sia acqua aromatizzata, è presente in molti Paesi, tra cui Stati Uniti ed India. Aquafina preleva l’acqua dai rubinetti comunali e poi la raffina attraverso un processo di purificazione che prevede l’osmosi inversa e la sterilizzazione a raggi ultravioletti. Ottiene in questo modo un gusto distinto, apprezzato da milioni di consumatori. Inoltre, pubblicizzano la loro confezione come estremamente environment friendly, aumentando le vendite. L’azienda non è quotata direttamente in borsa, ma è una controllata del gruppo PepsiCo, che da gennaio 2021 ha guadagnato il 19,16%. Apre l’anno appena concluso a quota 147,33 e parte in discesa, raggiungendo il minimo di 128,83$ il 4 marzo, lasciando il 12,56% al mercato. Schizza al rialzo e, in meno di sei mesi, registra una performance del 23,36%, raggiungendo i 158,96$ ad agosto. Settembre è in discesa, con una perdita del 5,52% arriva a 151,2$. Da tale livello ricomincia la scalata, che lo porta a scambiare attualmente oltre i 175$, con un guadagno del 16,97%.

DASANI

Dasani, di proprietà della società Coca-Cola, è un altro noto marchio operante in questo settore. L’acqua, anch’essa proveniente dal rubinetto comunale, viene iniettata con tracce di minerali, dopo aver subito un processo di purificazione, al fine di dargli un gusto puro e fresco. Proprio come Aquafina, il marchio Dasani vende sia acqua aromatizzata che non aromatizzata, oltre a molti prodotti di merchandising con il proprio brand. Un fatto poco noto è che anche l’acqua non aromatizzata di Dasani contiene in realtà piccole quantità di aroma naturale di frutta, il che la differenzia ancora di più dalle altre marche. La controllata di Coca-Cola non è quotata direttamente in borsa. Considerando l’intera holding, da gennaio 2021 ha guadagnato il 13,12%. Parte male, perdendo l’11,28% nel solo gennaio. Riprende a salire da febbraio e, con qualche oscillazione, scala la quota dei 56,28 a giugno. Così, in meno di cinque mesi, guadagna il 16,88%. Tra fine giugno e gli inizi di luglio, il tiolo perde il 4,58%, scivolando a 53,71$. Ad agosto ha già recuperato il 7% e scambia a 57,48. Perde l’8,71% a settembre, indietreggiando fino ai 52,47$. Torna a quota 56,85$, con un +8,35% a novembre; per poi perdere tutto agli inizi di dicembre. Recupera nuovamente a gennaio 2022, scalando la vetta dei 61,40$ e guadagnando uno strepitoso 17,38% in poco più d’un mese. Attualmente il trend è fortemente rialzista.   

NESTLÉ WATERS

Nestlé Waters è una filiale della più grande società Nestlé SA, che vende anche altre bevande e snack come latte e cioccolato aromatizzati. L’azienda gestisce 94 stabilimenti di produzione in 34 paesi diversi, e innova continuamente per rimanere popolare tra i consumatori. Gran parte della strategia di marketing è dedicata alla ricerca dei benefici per la salute dell’acqua potabile e del mantenimento dell’idratazione, e quindi alla diffusione di risultati scientifici certificati tra il pubblico con il proprio brand. Anche Nestle Waters non è quotata direttamente in borsa, ma presenti sul mercato ci sono i titoli Nestle SA, che hanno guadagnato il 15,43% rispetto allo scorso gennaio. Il titolo comincia male, perdendo il 9,58% nei primi due mesi del 2021, scivolando a 95 CHF. Raggiunge quota 108,80 CHF ad aprile, registrando un +14,54%. Nello stesso mese perde il 2,66%, per poi continuare fino al livello dei 116,49 CHF raggiunti a giugno, segnando un + 10%. Oscilla intorno a tale valore fino a settembre; salvo una perdita del 4,75% a luglio, subito recuperata. Perde terreno, lascia al mercato il 6%, dopo essere scivolato a 110 CHF. Ad ottobre si riprende, segnando poi un + 12,58% a novembre, toccando il livello di 123,68 CHF. A inizio dicembre è nuovamente in perdita, -4,83%. Si riprende nel resto del mese e scala la vetta dei 129,65 CHF agli inizi di gennaio 2022, guadagnando il 10,22%. Attualmente scambia intorno a 121,34 CHF, con una perdita di circa il 6,4%.

ITALIA

Per quanto riguarda l’Italia, ci sono diversi gruppi attivi nel settore delle acque in bottiglia, quali ad esempio, San Pellegrino, San Benedetto e Sant’Anna. La prima fa parte del gruppo Nestlé SA, per cui non è quotata direttamente in borsa. Le altre due aziende fanno capo rispettivamente al gruppo Zoppas e alla famiglia Bertone, tuttavia nessuna delle due è interessata, al momento, alla quotazione in borsa. ©

Marco Castrataro

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Foto: Brendan Church; unsplash.com

Laureato in Economia, Diritto e Finanza d’impresa presso l’Insubria di Varese, dopo un'esperienza come consulente creditizio ed un anno trascorso a Londra, decido di dedicarmi totalmente alla mia passione: rendere la finanza semplice ed accessibile a tutti. Per Il Bollettino, oltre a gestire la rubrica “l’esperto risponde”, scrivo di finanza, crypto, energia e sostenibilità. [email protected]