La Borsa si prende una pausa e tornano di moda i titoli di Stato. Il Btp Italia legato all’inflazione ha attirato quasi 10 miliardi. La 19esima edizione è piaciuta soprattutto ai risparmiatori che hanno prenotato oltre 8,5 miliardi di obbligazioni, il resto è stato comprato dagli istituzionali. Ad attirare l’interesse degli investitori è la cedola ricca: 2% minimo annuo per 5 anni, stacco semestrale, più l’inflazione Foi extra-tabacchi che potrebbe generare un 4-5% di interesse ogni sei mesi. Un rendimento superiore a numerosi dividendi pagati dalle grandi società quotate a Piazza Affari. Coincidenza, oggi in Borsa hanno sofferto i titoli del risparmio gestito con forti vendite su Banca Generali, Fineco, Azimut e (meno) Mediolanum. Così Piazza Affari ha chiuso in ribasso dello 0,72%. Maglia rosa per Prysmian, +3,14%, quasi 40 euro per azione dopo un 2022 che si è chiuso con un +63,4% di utile netto di gruppo.
Fuori dal listino principale da segnalare Saras, che dopo il +172,7% di performance annuale, sprofonda di oltre 7 punti.
Occhi sull’America
Le Borse però guardano al dato della disoccupazione americana, che sarà diffuso domani alle 14.30. Oggi i dati di un aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa, 211mila nell’ultima settimana e più delle attese, hanno spinto un po’ al rialzo Wall Street. Ma pochi entusiasmi. Sarà da tenere d’occhio anche l’aumento dei salari, monitorato dalla Fed per evitare un surriscaldamento delle buste paga e dunque dell’inflazione. Domani mattina usciranno pure numeri importanti in Gran Bretagna: Pil di gennaio, produzione industriale. E poi l’inflazione tedesca, una conferma dopo la stima flash che ha segnalato a febbraio un +0,8% mensile e +8,7% annuale.
Bitcoin ancora in sofferenza
Nel mondo cripto Silvergate Capital Corporation, la holding che controlla Silvergate Bank, ha comunicato la liquidazione ordinata delle operazioni della banca. Il Bitcoin, già bastonato da inchieste e scandali delle ultime settimane, ha perso oltre il 2%. Meno 7% settimanale. ©