mercoledì, 24 Aprile 2024

Carbon rating, obiettivo: ridurre del 50% la CO2 emessa dalle navi

Nel luglio 2023, l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) prenderà in considerazione la revisione della strategia dell’ONU sulle emissioni di gas serra delle navi (carbon rating). Attualmente, l’obiettivo dell’IMO è ridurre le emissioni di CO2 del 50% entro il 2050 rispetto ai livelli del 2008.

La modifica si applicherebbe anche ai Poseidon Principles, un quadro di riferimento lanciato nel 2019, utilizzato dalle istituzioni finanziarie per valutare l’allineamento dei loro portafogli navali con gli obiettivi dell’IMO in materia di emissioni di gas serra.

30 banche marittime, che rappresentano circa due terzi del mercato, hanno sottoscritto i suddetti principi e applicano una clausola standardizzata di covenant in ogni nuovo contratto di finanziamento per misurare e gestire i progressi verso l’allineamento climatico. In pratica, le banche valutano attivamente le credenziali ambientali degli armatori prima di investire.

Gli ostacoli al carbon rating

Tuttavia, ci sono ostacoli alla proposta di passare da una responsabilità “tank-to-wake” sulle emissioni di gas serra delle navi a una valutazione più ampia “well-to-wake” che tenga conto dell’intera catena del valore del carburante. Le società di classificazione e altre organizzazioni riconosciute sono tenute a ricavare le prestazioni in termini di intensità di carbonio per i partecipanti ai Poseidon Principles in modo imparziale; affinché i firmatari possano valutare e comunicare l’allineamento climatico.

In sostanza, i portafogli vengono valutati per l’intensità di carbonio in base all’approccio dell’IMO che stabilisce un indicatore di intensità delle emissioni per ogni nave, al fine di misurare l’efficienza nel trasporto di merci/passeggeri in base ai grammi di CO2 emessi per capacità di trasporto e miglio nautico.

L’approccio dell’organizzazione marittima internazionale premierebbe gli armatori che riducono le emissioni di gas serra delle loro navi, aumentando il loro rating. Un portafoglio finanziato in base ai Poseidon Principles si distinguerebbe per un elevato volume di navi allineate, per un elevato valore dei prestiti associati alle navi allineate o per una combinazione di questi fattori. Ma perché l’applicazione dei Poseidon Principles potrebbe generare un conflitto d’interesse? I principi sono più stringenti della normativa globale, quindi si rischia di avere un cartello commerciale formato da interessi privati. ©

Articolo tratto dal numero del 15 aprile 2023. Abbonati!

Laureato in Economia, Diritto e Finanza d’impresa presso l’Insubria di Varese, dopo un'esperienza come consulente creditizio ed un anno trascorso a Londra, decido di dedicarmi totalmente alla mia passione: rendere la finanza semplice ed accessibile a tutti. Per Il Bollettino, oltre a gestire la rubrica “l’esperto risponde”, scrivo di finanza, crypto, energia e sostenibilità. [email protected]