domenica, 28 Aprile 2024

Panico banche in America, Borse ko. Domani sera la Fed sui tassi, cinesi in manovra

Sommario
recessione

First Republic Bank riaprirà sotto le insegne di Jp Morgan che ha rilevato asset per poco più di 10 miliardi: quello della banca californiana è il secondo peggior tonfo nella storia americana, un mese dopo il crac di Silicon Valley Bank. Tutto risolto? Non proprio: altre due banche regionali, PacWest e Western Alliance, hanno subito un calo di oltre il 20% e le loro negoziazioni sono state sospese. Ma oltre alla crisi del credito e all’inflazione sempre presente e sempre tonica, ora torna alla ribalta il tema debito: Janet Yellen, segretario al Tesoro americano ed ex presidente della Fed, sostiene che gli Usa potrebbero entrare in default l’1 giugno se il Congresso non alzerà o sospenderà il limite del debito, sempre più caro tra l’altro con un costo del denaro al 5%.
A questo menu aggiungiamo poi che gli ordini industriali statunitensi sono deboli e che i posti vacanti di lavoro scendono oltre le attese. Ciliegina finale: domani sera alle 20 Jerome Powell comunicherà la sua decisione sui tassi, che secondo il mercato dovrebbero aumentare di un altro 0,25%. Come sempre sarà però cruciale la conferenza stampa del numero uno dei banchieri centrali mondiali. Nell’attesa si vende. Wall Street in rosso, Milano a ruota nonostante fosse stata positiva fino alle 16. Banche e petroliferi tirano giù tutto. Piazza Affari lascia sul terreno l’1,65%.

Europa attaccata a un -0,1%

Dati negativi anche in Europa, soprattutto l’indice Pmi manifatturiero indica contrazione nei principali Paesi del Vecchio continente. L’inflazione dell’eurozona, salita comunque al 7% annuale, ha mostrato il primo impercettibile calo di uno 0,1% dell’indice core, quello che esclude cibo ed energia. Una luce verde inaspettata in un mare di rosso che ha permesso ai listini di sperare in un ammorbidimento della stretta targata Bce, che giovedì sarà comunicata da Christine Lagarde: solo +0,25% i tassi al posto di +0,5%? Banche positive fino a metà pomeriggio, anche grazie ai numeri di Hsbc, con una trimestrale migliore delle attese, un ritorno del dividendo trimestrale e un sostanzioso buy back.
Si salvano solo due titoli: Campari ed Stm. La prima beneficia delle vendite oltre le attese nei primi tre mesi del 2023, sostenute da aumenti prezzi, la seconda recupera dopo il tonfo della scorsa settimana per i buoni numeri diffusi ieri a Wall Street da Onsemi e Nxp. Domani i risultati di UniCredit, CdA di Enel, Leonardo, Poste e Stellantis.

Tonfo petrolio

Prezzi del petrolio ancora in forte calo. Giù i titoli legati all’oro nero: Saipem -6,8%, Tenaris -5,4%, Eni -4,2%. I futures sono scesi di oltre 4% con il Wti texano scambiato a 72 dollari al barile, mentre il Brent europeo vale meno di 76 dollari. Ad appesantire il greggio sono i timori di un credit crunch e di una recessione negli Usa e i dati provenienti dalla manifattura cinese che, ad aprile, si è inaspettatamente ridotta. L’indice ufficiale dei responsabili degli acquisti nel settore manifatturiero (indice Pmi) è sceso a 49,2 da 51,9 di marzo, secondo i dati del National Bureau of Statistics, al di sotto della soglia di 50 punti che separa l’espansione e la contrazione dell’attività su base mensile. 

L’oro invece, viste le turbolenze, ritrova i 2000 dollari l’oncia.

Electrolux diventa cinese

A proposito di Cina, alla Borsa svedeve sale Electrolux, per le indiscrezioni rilanciate da Bloomberg su un interessamento della società nordica da parte del gruppo cinese Midea sta valutando l’acquisizione, Il produttore di elettrodomestici svedese ha cinque stabilimenti in Italia ma da mesi si trova in difficoltà. Midea (53 miliardi di dollari di fatturato, 4,4 miliardi di utile netto e 166mila dipendenti) punta comunque a un’offerta amichevole, per ora non all’orizzonte. ©

 

 

Classe 1977. Giornalista. Lavoro all’agenzia di stampa Green Economy Agency, dove seguo il mercato dell’energia e non solo. Ex vicedirettore di Libero. Da sempre appassionato di economia e finanza, su il Bollettino scrivo la rubrica “Buy Buy, cosa succede in Borsa”, dove racconto gli spunti della seduta appena conclusa e segnalo appuntamenti e possibili titoli da seguire per il giorno successivo.