Ormai non c’è crescita in Borsa senza ulteriore debito. Gli stessi tassi fissati dalle banche centrali insistono su prestiti, quindi su debito. Debito che è fondamentale per avere liquidità e far girare ovviamente l’economia. Per questo l’innalzamento del tetto al debito Usa sta diventando il tema che tiene più in apprensione i mercati, oltre ovviamente all’inflazione legata comunque agli interessi sui… debiti. Continua il braccio di ferro tra repubblicani e democratici al Congresso, con la segretaria al Tesoro, Janet Yellen, che spinge – supportata dal presidente della Fed, Jerome Powell – per alzare il limite alle spese il più presto possibile prima della scadenza dei prossimi mesi. Wall Street quindi non pesta sull’acceleratore. Domani appunto l’inflazione di aprile: attese per un +0,4% mensile e un +5% annuale. Anche Milano va al rallenty, nonostante un forte recupero durante la seduta che permette al listino italiano di chiudere a poco più di -0,2%.
Banche di forza domani assemblea Enel
I conti positivi delle banche usciti in queste ore mettono il turbo a BancoBpm (+7,3%) che rivede i 4 euro, più staccata Bper che sale tuttavia del 3,9%. Male invece Fineco, giù del 5,3%, nonostante il suo miglior trimestre di sempre, per prese di profitto mentre i Btp iniziano a fare concorrenza sui conti deposito. Indietreggiano i petroliferi, con il greggio che torna in rossa in seguito alla debole domanda cinese. Rallenta Iveco, -0,2%, che scioglie la partnership con Nikola. Domani i risultati finanziari, tra gli altri, di Mondadori, Mediolanum, Nexi, Saras, Snam, Telecom e Tod’s. Inoltre si preannunciano fuochi d’artificio all’assemblea di Enel – stabile sopra 6 euro per azione dalla scelta dei candidati da parte del Mef – che dovrebbe eleggere Paolo Scaroni alla presidenza a Flavio Cattaneo come amministratore delegato, con i fondi stranieri che promettono battaglia.
La Cina balbetta
L’indice Shanghai Composite questa mattina è sceso dell’1,1%, il listino di Shenzhen ha perso lo 0,9% e l’Hang Seng di Hong Kong ha lasciato sul terreno oltre 2 punti percentuali per i deludenti dati di aprile sul commercio estero: le esportazioni sono salite, anno su anno, dell’8,5%, mentre le importazioni sono crollate del 7,9% a causa della domanda interna debole. Giovedì usciranno i dati dell’inflazione cinese per capire se la seconda economia mondiale sarà in grado di ripartire, dopo i blocchi legati alla pandemia.
Nuova scommessa di Tamburi
Pochi giorni fa la Tamburi Investment Partners aveva acquisito il 51% di Investindesign, che attualmente detiene la maggioranza di Italian Design Brands, capogruppo di un polo italiano dell’arredamento e del design attivo – tramite numerose partecipazioni in aziende – nella produzione di articoli di alta gamma, con prestigiosi marchi. La prossima settimana, il 18 maggio, Italian Design Brands debutterà a Piazza Affari. Sarà collocato circa un quarto del capitale. Un’altra scommessa di Giovanni Tamburi, re mida della Borsa milanese per le sue numerose partecipazioni e per la redditività che ha sempre portato ai titoli su cui ha investito. Da sottolineare che la Tip di Tamburi è anche azionista di riferimento di un altro grande marchio dell’arredamento, la francese Roche Bobois, la cui azione negli ultimi tre anni è passata da 15 a 42 euro. ©