mercoledì, 11 Dicembre 2024

Cagliari-Bari, vale la Serie A

Step decisivo per Cagliari e Bari, che si contenderanno il terzo e ultimo posto per salire nell’Olimpo della Serie A assieme a Frosinone e Genoa. La formazione pugliese prova a regalarsi il derby con il Lecce di Marco Baroni; mentre per i rossoblù si tratterebbe di un ritorno nel massimo campionato dopo solamente un anno dall’ultima volta.
Due serate intense e al cardiopalma, che delineeranno il futuro delle due società. Ma come arrivano al match di stasera le formazioni di Claudio Ranieri e Michele Mignani?

Le difficoltà del Cagliari dopo la retrocessione

La squadra sarda ha dovuto affrontare un ridimensionamento dopo la retrocessione dello scorso anno. Per i rossoblù, 59 milioni di ricavi e 89 milioni di costi, un rapporto plusvalenze-minusvalenze di 12.5 milioni e un netto di –16.2 milioni rispetto ai 18.5 della stagione 2020/21.
Il contraccolpo finanziario è legato ai diritti televisivi che sono passati dai 51 milioni del 2020-21 ai 32.8 del 2021-22, i quali sono stati bilanciati dal paracadute di 25 milioni di euro garantito al Cagliari quale retrocesso dopo almeno tre campionati consecutivi in Serie A.

Le altre voci di un certo interesse sono quelle più direttamente relative ai calciatori. Da una parte le plusvalenze hanno portato nelle casse del club di Tommaso Giulini 17.1 milioni di euro, contro gli oltre 4 milioni dell’esercizio precedente, dall’altra le minusvalenze hanno prodotto un segno meno pari a 4.6 milioni circa contro i quasi 50mila della stagione 2020-21. Infine, il valore totale dei salari e degli stipendi del personale – inclusi ovviamente i calciatori – è passato dai 55 milioni lordi al 30 giugno 2021 ai 48.5 al 30 giugno del 2022. La nota integrativa specifica che il costo del lavoro nella stagione corrente per la parte relativa ai soli giocatori è di 18 milioni.

La favola Bari e De Laurentiis

Il 16 luglio del 2018 il Bari dovette ripartire dal campionato dilettantistico a causa del fallimento societario. Il titolo sportivo è passato quindi nelle mani di Aurelio De Laurentiis, il patron del Napoli, che decide di intraprendere un percorso virtuoso come quello fatto in terra partenopea.
Dopo essere ripartiti dalla Serie D, i pugliesi sono riusciti a conquistare la finale play-off, superando in semifinale il Südtirol davanti a 50.000 tifosi. Se la formazione di Michele Mignani dovesse compiere l’impresa di centrare la promozione nel massimo campionato italiano, cominceranno i lavori per arrivare a una rapida cessione societaria, viste le norme federali sulla multiproprietà. ©

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