Salgono i numeri delle vittime sul lavoro. E in estate questa tendenza sembra aumentare ulteriormente, a causa dei tanti cantieri aperti e dell’aumento dei fattori di rischio.
Nei primi quattro mesi del 2023, in Italia i morti durante le attività professionali sono stati 207, 57 quelli che invece hanno perso la vita nel tragitto per e dal luogo di lavoro (Fonte: Vega, Osservatorio Sicurezza). Un dato che testimonia un’emergenza spesso bistrattata: l’Italia ha una media di 3,03 decessi ogni 100 mila lavoratori, al di sopra di quella annua in UE, che è di 2,11 (Fonte: Eurostat).
Ma anche gli incidenti non fatali sono estremamente numerosi, con 697.773 denunce per infortuni sul luogo di lavoro presentate nel 2022, in aumento del 25,7% sull’anno precedente, e 61mila casi di malattie professionali (Fonte: INAIL). Cifre su cui purtroppo pesa il dubbio dell’under-reporting: è infatti frequente che gli episodi di questo tipo non siano denunciati, alimentando un circolo vizioso di comportamenti irresponsabili.
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