sabato, 27 Aprile 2024
giappone

Dopo anni di politica monetaria espansiva, la Banca Centrale del Giappone muove il primo passo verso un innalzamento dei tassi. Si tratta di una mossa ancora molto cauta, ma rimane significativa dopo anni di interessi a zero.

Un piccolo passo avanti

La Banca Centrale Giapponese ha deciso di rendere più flessibile la propria politica di gestione della curva dei tassi sui buoni del tesoro. Si tratta di una direttiva che fissa obiettivi precisi da raggiungere sugli interessi dei JGB, da molto tempo allo 0%.

Il rialzo è contenuto, mezzo punto percentuale per i titoli a 10 anni, ma per un’istituzione conservatrice come quella del Sol Levante, è il primo passo verso una rivoluzione. I mercati sono stati presi alla sprovvista, lo yen ha subito forti fluttuazioni sul dollaro, azioni e titoli di stato giapponesi sono crollate di valore.

Non una mossa apprezzata dai mercati quindi, ma sicuramente necessaria, data la situazione economica del Paese. Il Giappone, come l’Italia, vive una ripresa virtuosa, ma questa volta l’inflazione comincia a fare paura.

La politica monetaria del Giappone

Alzare di mezzo punto i rendimenti dei titoli di stato non è una decisione così radicale in altri contesti, ma lo è per il Giappone. Il Paese da mesi ha un’inflazione superiore al 3% ma nonostante questo la Banca Centrale continua a mantenere i tassi di interesse a zero.

Questa politica va contro ogni indicazione degli esperti di finanza. Quando i prezzi aumentano, le banche centrali aumentano i tassi di interesse. Questo fa calare la quantità di denaro in circolazione e, per la legge della domanda e dell’offerta, ne aumenta il valore. Di conseguenza anche se i prezzi non diminuiscono, il potere d’acquisto dei consumatori non scende.

La ragione per cui il Giappone non segue queste regole è il cosiddetto decennio perduto (ormai diventato trentennio). All’inizio degli anni ’90 una bolla speculativa manda il Paese in una crisi deflazionistica, quindi di abbassamento dei prezzi, molto grave.

Un’inflazione come quella attuale non si vedeva a Tokyo dagli anni ’70. Le istituzioni giapponesi sono restie a combatterla per paura di ripetere gli errori del passato. Ora però sembrano pronte a un cambio di politica. La prossima fase potrebbe essere il primo rialzo del tassi di interesse in più di 30 anni.

📸 Credits: Canva

Attento alle tendenze e profondo conoscitore della stampa estera, è laureato in Storia del giornalismo all’Università degli Studi di Milano. Dinamico, appassionato e osservatore acuto, per il Bollettino si occupa principalmente del mondo dello sport legato a quello finanziario e del settore dei videogiochi, oltre che delle novità del comparto tecnologico e di quello dell’energia.