domenica, 28 Aprile 2024

Italia-Ucraina: i numeri del commercio

DiMarco Battistone

12 Settembre 2023
Italia Ucraina

Italia e Ucraina si sfideranno questa sera per provare a conquistare la qualificazione ai campionati europei. Ma i rapporti tra i due Paesi vanno ben oltre i campi da calcio e hanno radici più profonde della guerra.

Le esportazioni tornano a crescere

Kiev e Roma sono collegate da un filo commerciale di un certo rilievo. Fino al 2021, alla vigilia del conflitto, i produttori italiani esportavano in Ucraina prodotti per un valore totale di 2,1 miliardi di euro (Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT). Un rapporto commerciale) che la guerra non è riuscita a scalfire. Se nel 2022 l’export calava a 1,3 miliardi, circa il 37% in meno, il 2023 ha già visto un recupero. Se confrontiamo il periodo gennaio-aprile di quest’anno al 2022, osserviamo che il valore delle esportazioni è cresciuto di più del 41%. Le principali categorie di prodotti interessate sono macchinari e apparecchiature. A seguire, i prodotti alimentari, cifra caratteristica del Made in Italy, per poi chiudere il podio con gli elettrodomestici.

Importazioni ancora in sofferenza

Tuttavia, il flusso commerciale che più ha sofferto dallo scatenarsi della guerra è quello in entrata. Rispetto al 2021, quando il Bel Paese importava prodotti per oltre 3,2 miliardi di euro, il 2022 ha segnato una battuta d’arresto del 40%, con 1,9 miliardi di euro di prodotti importati. Un trend che tende a continuare nell’anno in corso, con una diminuzione del 27% anno su anno tra gennaio e aprile. A cambiare è anche la composizione interna del paniere di prodotti. Oggi ad avere la meglio sono i prodotti di agricoltura, pesca e silvicoltura, seguiti dalla metallurgia e dai prodotti alimentari. Questi ultimi, assieme ai primi, hanno addirittura guadagnato terreno dall’inizio della guerra, per la necessità di convogliare i prodotti agricoli del Paese a ovest. Ma l’invasione fa sentire le sue conseguenze. A soffrire di più è l’industria dei metalli, un tempo fiore all’occhiello del sistema economico ucraino. Il blocco delle attività in molte aree del Paese e la difficoltà nel far arrivare le materie prime ha fatto sì che, in questo campo, i valori d’importazione siano crollati dai 2 miliardi di due anni fa a poco meno di 500 milioni annui oggi.

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📸 Credits: Canva.com

Studente, da sempre appassionato di temi finanziari, approdo a Il Bollettino all’inizio del 2021. Attualmente mi occupo di banche ed esteri, nonché di una rubrica video settimanale in cui tratto temi finanziari in formato "pop".