giovedì, 2 Maggio 2024

Gamindo: quando giocare può diventare strumento di beneficenza

Sommario

L’utilizzo di un semplice controller può portare benefici? Lo sviluppo di videogiochi customizzati e interattivi su commissione delle aziende può avere anche un impatto sul non profit.

Le compagnie, provenienti anche da settori distanti tra loro, si rivolgono a Gamindo, Startup nata nel 2019 in ambito videoludico, con uno scopo: raggiungere target audience sia esterni sia interni (dai potenziali clienti ai dipendenti). Il valore aggiunto è però la possibilità di andare incontro a una nobile causa.

Una feature in più

Oltre all’offerta di videogiochi personalizzati, questa Startup ha qualcosa che la differenzia dalle altre.

È possibile avere un impatto sociale attraverso il gioco e il divertimento. Infatti, si possono realizzare videogiochi che permettano al pubblico di donare senza spendere a enti non profit giocando semplicemente a uno dei propri giochi.

Nel concreto, come si può fare del bene?

L’azienda sceglie un budget da donare a un ente. La detta somma di denaro viene convertita in gemme e queste si accumulano in base al punteggio raggiunto dagli utenti nella fase di gioco. Tutte queste gemme verranno poi destinate alla causa sociale prescelta.

Perché i videogiochi funzionano?

Essendo forme di intrattenimento, è richiesta una totale attenzione da parte del giocatore. Questa attenzione però è la cosa più difficile da avere nel XXI secolo. Per fare un esempio, la soglia di attenzione minima media di una persona è pari a otto secondi, meno di quella di un pesce rosso. 

Secondo Gloria Mark, professoressa dell’Università della California, il tempo massimo di concentrazione 10 anni fa, quando nacque lo smartphone, era di 3 minuti. Sei anni fa si era ridotto a 1.15 minuti mentre oggi è sceso a soli 40 secondi.

Per questo motivo, le dinamiche che si instaurano attraverso la gamification, ad esempio sfide, classifiche e funzionalità social, sono in grado di coinvolgere pienamente le persone. Così entrano a far parte della routine quotidiana di sempre più soggetti.

©

📸 Credits: Canva

Studentessa di Scienze della Comunicazione con una grande passione: il giornalismo. Determinata, ambiziosa, curiosa e precisa. Per Il Bollettino mi occupo di lifestyle in tutte le sue forme cercando di fornire una nuova prospettiva alla realtà che ci circonda.