sabato, 27 Aprile 2024

L’alter ego irriverente di ChatGPT riuscirà a risollevare le sorti di X?

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X naviga in cattive acque e Elon Musk punta tutto sull’Intelligenza Artificiale. Il miliardario sudafricano ha lanciato il primo prodotto della Startup AI, riservato agli utenti premium del fu Twitter: Grok. Un nuovo rivale per ChatGPT, il più celebre chatbot basato sull’Intelligenza Artificiale. La versione di Musk, però, si distingue per il suo umorismo. Sarà sufficiente a rilanciare il social network in declino?

X, Elon Musk punta sull’Intelligenza Artificiale

Irriverente e connessa in tempo reale alla piattaforma X. Sono le due caratteristiche principali di Grok, la nuova Intelligenza Artificiale lanciata dalla Startup di proprietà di Elon Musk.

“È un’AI modellata a rispondere a quasi tutto e, molto più difficile, anche suggerire quali domande fare! Grok è progettato per rispondere alle domande con un po’ di arguzia e ha una vena ribelle, quindi per favore non usarlo se odi l’umorismo! Risponderà anche a domande piccanti respinte dalla maggior parte degli altri sistemi di IA”, si legge nel tweet di lancio di xAI.

La nuova AI di Musk riuscirà a risollevare X?

Il destino di Grok e X sono strettamente collegati. Infatti, uno dei punti forza del chatbot è l’accesso diretto live al social network e ai suoi contenuti. Lo stile diretto e contrario al politically correct, come il proprietario, potrebbe riscuotere molto successo nell’ecosistema mediatico di X, impostato sulla libertà d’espressione, che spesso e volentieri sconfina nella volgarità.

La domanda è: Sarà sufficiente a spingere gli utenti a passare a un abbonamento premium?

Certo è che se Grok dovesse riuscire a ripetere il successo di ChatGPT, sarebbe una vittoria anche per X. Infatti, permetterebbe al social di trasformarsi in una piattaforma a pagamento priva di pubblicità. L’obiettivo verso cui sembra puntare lo stesso miliardario sudafricano, il quale sta pensando anche di eliminare gli hashtag, secondo quanto ha scritto su X in risposta a un’utente.

X, i rischi per la privacy

Il rovescio della medaglia è che Grok apre la strada anche a diversi rischi per la privacy. Un pericolo ancora più reale dopo l’approvazione della nuova informativa sulla privacy, in vigore dal 29 settembre. Nell’informativa l’ex Twitter ha già annunciato l’utilizzo delle informazioni che riguardano l’istruzione e il curriculum lavorativo degli iscritti. Dati sensibili a cui la nuova AI potrà accedere.

Restando in tema, non è un caso se uno dei più celebri sistemi basati sull’AI, ChatGPT, ha aggiunto la possibilità di rendere le chat private, affinché non possano essere usate da malintenzionati. Nonostante questo, le aziende in possesso di informazioni sensibili temono che possa rivelare segreti industriali. ©

📸 Credits: Canva

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