lunedì, 29 Aprile 2024

L’Italia accelera sull’AI, cosa prevede il Piano Strategico Nazionale

Sommario
AI

Grandi novità in arrivo per l’Intelligenza Artificiale: un Piano Strategico Nazionale per l’AI e un Fondo per sostenere le Startup del settore. La corsa all’Intelligenza Artificiale entra nel vivo dopo la mossa degli Stati Uniti e l’Italia decide di calare l’asso. Tutte le anticipazioni riguardo la strategia italiana.

AI al centro

L’AI è una delle tecnologie su cui punterà il nostro Paese. Il piano nazionale prevede un Fondo a sostegno delle Startup, attualmente allo studio di comitati creati per valutare l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nei diversi settori.

Inoltre, l’Italia continuerà a collaborare con l’UE per arrivare all’approvazione dell’Artificial Intelligence Act, il Regolamento europeo che si pone l’obiettivo di garantire un uso attento, evitando distorsioni a fini commerciali. Ma la norma europea è solo un piccolo tassello. L’obiettivo del nostro Paese è contribuire a costruire un quadro di regole globale per minimizzare i rischi e sfruttare pienamente le opportunità di questa tecnologia.

AI e G7

Il piano italiano, su scala mondiale, prevede di minimizzare i rischi legati all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale inserendo gli algoritmi all’interno di un contesto etico. La parola d’ordine è algoretica. Infatti, le applicazioni dell’AI possono portare grandi opportunità in molti campi ma anche enormi rischi: discriminazioni, intrusioni nella vita privata, ma anche atti criminali come danni biologici a bassa tecnologia, attacchi informatici e tanto altro.

Non a caso, questa tecnologia sarà al centro anche del prossimo G7, che si terrà nel nostro Paese. Recentemente il summit dei 7 ha già prodotto un codice di condotta, l’Hiroshima AI Process, che affronta problematiche legate a sicurezza informatica e privacy. Tuttavia, sono solamente indicazioni a carattere volontario, che non obbligano le aziende che sviluppano sistemi avanzati di AI.

L’esempio americano

Gli Stati Uniti scelgono la linea dura per prevenire minacce alla sicurezza nazionale legate all’AI. Infatti, pochi giorni fa il presidente Biden ha firmato un ordine esecutivo che apre le porte a un maggiore utilizzo dell’Intelligenza Artificiale da parte del Governo federale, ma introduce anche regole più rigorose. Entro il prossimo anno le aziende che sviluppano tecnologie avanzate, come ChatGPT, dovranno rendicontare le loro attività. Inoltre, i maggiori produttori dovranno informare il Governo riguardo l’addestramento di nuovi modelli e le misure di cybersecurity messe in atto.

Allo stesso modo, le imprese che acquistano o sviluppano cluster di computer hanno l’obbligo di aggiornare le Istituzioni riguardo il loro lavoro, affinché possano essere aggiornate riguardo quali soggetti possiedono le tecnologie più avanzate. Al Dipartimento dell’Energia USA spetterà il compito di fare una valutazione riguardo il possibile coinvolgimento dell’Intelligenza Artificiale in attacchi informatici, biologici o chimici. ©

📸 Credits: Canva

📩 [email protected]. Il mio motto è "Scribo ergo sum". Mi laureo in "Mediazione Linguistica e Interculturale" e "Editoria e Scrittura" presso La Sapienza, specializzandomi in giornalismo d’inchiesta, culturale e scientifico. Per il Bollettino mi occupo di energia e innovazione, i miei cavalli di battaglia, ma scrivo anche di libri, spazio, crypto, sport e food. Scrivo per Istituto per la competitività (I-Com), Istituto per la Cultura dell'Innovazione (ICINN) e Innovative Publishing. Collaboro con Energia Oltre, Nuova Energia, Staffetta Quotidiana, Policy Maker e Giano.news.