lunedì, 6 Maggio 2024

Chi trama contro gli ESG? Tutte le ragioni del crollo

Sommario
ESG

Gli investimenti in fondi ESG crollano nel terzo trimestre e c’è un responsabile ben preciso. Infatti, il calo iniziato nel 2022 non sembra volersi arrestare e gli obiettivi si allontanano. Chi c’è dietro il declino degli investimenti Green?

ESG, cosa succede?

Nel terzo trimestre gli investimenti in ESG sono diminuiti di 2,7 miliardi di dollari (Dealbook).
La Finanza ha un ruolo centrale nel calo progressivo dei fondi Environmental, Social and Governance. Un trend iniziato nel 2022, dopo il boom del primo trimestre 2021.

Nell’ultimo anno BlackRock, Vanguard, State Street e JP Morgan hanno respinto le richieste degli azionisti di allineare i loro obiettivi 2030 all’accordo di Parigi. È interessante notare che i favorevoli erano appena il 30%, il 33 % in meno rispetto all’anno scorso. Appena tre anni dopo che il Ceo di BlackRock aveva detto che il cambiamento climatico sarebbe stato il fattore determinante nelle decisioni di investimento della sua azienda.

«Big Oil non è il problema. La grande finanza è il problema. Dicono alle compagnie petrolifere: Continuate a investire in petrolio e gas il più a lungo possibile. Vi guardiamo le spalle», ha affermato Mark van Baal, fondatore di Follow This, a Vivienne Walt di DealBook.

ESG, cosa c’entra il petrolio

Sebbene non sia il principale responsabile, il petrolio occupa comunque un posto centrale nella partita della sostenibilità. Infatti, il calo degli ESG é coinciso con il successo dell’oro nero. Il punto di svolta è l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il prezzo del petrolio è aumentato e gli stock sono diventati molto redditizi. Una situazione che è proseguita anche dopo la discesa dei prezzi del petrolio, mentre la Russia e l’Arabia Saudita hanno ridotto la produzione.

Declino e scalata del petrolio

Il 2020-2021 sarà ricordato come il biennio orribile del petrolio. Basta guardare il bilancio di ExxonMobil, società più ricca dal 2026 al 2011, scesa al ventiquattresimo posto nel 2020.

La corsa agli ESG ha ridotto sensibilmente gli investimenti in oro nero, che ha vissuto due anni difficili. Tuttavia, dal 2022 Wall Street ha iniziato a puntare nuovamente sui fossili, allontanandosi dalla via tracciata dalle politiche climatiche europee. L’unico sostegno è arrivato da investitori europei, tra cui UBS e Allianz. Tempi duri per la transizione sostenibile. ©

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