Definizione: con il termine bonus, si indica una quota di denaro che il cittadino riceve, in via diretta o indiretta, da un ente pubblico o privato.
Spiegazione: possono essere di varia natura ed essere erogati sotto diverse forme. Ecco qualche esempio. Il Bonus Sociale è scorporato dalle bollette: il beneficiario pagherà meno. Alla cifra dovuta per i consumi effettivi di luce, gas e acqua è sottratto l’importo del sussidio. Il Bonus Irpef, la versione attuale degli “80 euro di Renzi”, viene anticipato dal datore di lavoro che lo verserà a favore del dipendente inserendolo nella voce Trattamento integrativo L. 21/2020. Il Bonus Trasporti, che sarà abolito da febbraio 2024, si concretizza in un ticket di 60 euro di sconto per l’acquisto di abbonamenti. Ne hanno diritto studenti, lavoratori, pensionati e cittadini con reddito inferiore a 20mila euro, fino ad esaurimento fondi: il 1° dicembre 2023 infatti sono finiti in meno di due ore. I bonus aziendali possono contribuire a far ottenere sgravi fiscali all’impresa e sono generalmente accreditati dalla società sulla busta paga del lavoratore.
È come se una nonna (CITTADINO/LAVORATORE) ogni giorno pulisse il proprio cortile e la piazza del quartiere. I vicini di casa (LO STATO O L’AZIENDA) la aiuterebbero a mantenere in ordine. Dandole una mano nelle faccende (BONUS DIRETTI) o comprando gli attrezzi necessari (BONUS INDIRETTI). ©
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