lunedì, 20 Maggio 2024

In Italia manca l’educazione… alle nostre tasche

Sono circa 262 milioni i bambini e i giovani nel mondo che non hanno accesso all’istruzione primaria o secondaria. E la situazione non migliora in Italia, soprattutto quando di mezzo c’è l’educazione finanziaria.

Agenda 2030 per un’educazione di qualità

Il diritto all’istruzione offre un’opportunità per uscire dal pozzo della povertà e intraprendere un percorso verso un futuro promettente. Ripensare i sistemi educativi assicurando un’educazione di qualità inclusiva ed equa è anche uno degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Inoltre, l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di COVID-19 ha ulteriormente peggiorato la situazione, mettendo a rischio l’istruzione di milioni di giovani in tutto il mondo.

L’educazione anche al portafoglio

L’educazione finanziaria è un altro tema. Tanti sono gli enti che si interessano fornendo ricerche e analisi. Parliamo ad esempio di Banca d’Italia, ISTAT e CONSOB, enti il cui scopo è fornire dati affidabili per monitorare le conoscenze finanziarie.

La situazione in Italia

La cultura finanziaria però in Italia non è diffusa in maniera omogenea su tutto il paese. L’educazione, infatti, varia in base alle caratteristiche socio-demografiche. Livelli più elevati si registrano tra i laureati, gli uomini, i residenti nel Centro-Nord e la fascia d’età tra 35 e 44 anni. La preparazione finanziaria più bassa sembra essere invece più diffusa tra i giovani con meno di 35 anni. Mettendo a confronto l’Italia con gli altri paesi, i dati OCSE mettono la nostra nazione negli ultimi posti.

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📸 Credits: Canva.com

24 Gennaio 2024

Studentessa di Scienze della Comunicazione con una grande passione: il giornalismo. Determinata, ambiziosa, curiosa e precisa. Per Il Bollettino mi occupo di lifestyle in tutte le sue forme cercando di fornire una nuova prospettiva alla realtà che ci circonda.