La piccola tribù di clown, trapezisti e giocolieri festeggia oggi la Giornata Mondiale del Circo. Sono almeno 80 le compagnie circensi tricolore e danno lavoro a circa 236 persone. Il 13% sono artisti di nazionalità straniera, mentre l’87% sono italiani. Di tali realtà il 47,5% riceve sussidi pubblici (dati ultimo Censimento Circo Italia). Quelli che nel 2024 riceveranno più fondi statali sono: Circo nel Mondo (246.798 euro), Leonida (244.476 euro) e Zoppis Vanny (217.104 euro).
I fondi pubblici dei circhi
La Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura sostiene con il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (FNSV) il circo e gli spettacoli viaggianti. Requisito indispensabile di accesso ai contributi è il comprovato svolgimento professionale dell’attività. L’FNSV per l’anno 2024 è di circa 424 milioni di euro. La fetta più ricca è destinata alle fondazioni lirico sinfoniche (il 47% del totale), al teatro (21%) e alle iniziative musicali (19%). Ai circhi spetta l’1,89% delle risorse: la quota più bassa della ripartizione.
Circo e spettacoli viaggianti speciali
Nei giorni scorsi è stata pubblicata sul sito del MiC la graduatoria per il sostegno dei progetti speciali circensi e dello spettacolo viaggiante. Il budget totale nazionale stanziato è di 150mila euro. I finanziamenti sono ripartiti con l’assegnazione di contributi per importi variabili da 21.900 euro a 16.800 euro. Su 37 domande, 36 sono ritenute ammissibili e 8 scelte come beneficiarie delle risorse: 3 in provincia di Milano, 3 in provincia di Verona, 1 a Torino e 1 a Roma.
Il circo Made in Italy all’estero
Le risorse per promuovere all’estero la diffusione del circo e degli spettacoli viaggianti nostrani sono state divise tra 5 compagnie di artisti. Per finanziare i costi che hanno sostenuto per le loro tournée in Grecia, Spagna, Isole Baleari e Canarie abbiamo speso poco più di 100mila euro. Ciascun gruppo ha ricevuto fondi da un minimo di 12mila euro a un massimo di 22mila euro. ©
📸 Credits: Canva