L’intelligenza artificiale è già pronta a occupare anche le università. E questo perché il mercato del lavoro sta evolvendo a ritmi irrefrenabili attraverso tecnologie trasformative quali AI, Big Data e Cloud Computing.
AI e corsi di laurea
Si cominciano a diffondere a macchia d’olio su tutta la penisola i corsi di laurea improntati sull’intelligenza artificiale. Da Milano a Bari, sia lauree triennali sia magistrali cominciano a combinare la possibilità di comprendere le potenzialità e le applicazioni dell’IA e la preparazione orientata alla tecnologia e all’innovazione.
L’evoluzione del mercato del lavoro
L’adozione dell’AI, a partire dagli atenei, dovrebbe creare un significativo ricambio occupazionale. Si prevede che il 23% dei posti di lavoro cambierà entro il 2027, secondo il Rapporto 2023 sul futuro dell’occupazione del World Economic Forum, con la creazione di 69 milioni di nuovi posti di lavoro e l’eliminazione di 83 milioni.
Le nuove lauree più redditizie
Tecnologia e digitalizzazione sono il traino della crescita. I big data sono al primo posto tra le tecnologie destinate a creare posti di lavoro. Si prevede che l’occupazione di analisti e scienziati dei dati, specialisti dei big data, specialisti dell’apprendimento automatico dell’intelligenza artificiale e professionisti della sicurezza informatica crescerà in media del 30% entro il 2027.
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