sabato, 7 Dicembre 2024

Imprenditoria giovanile, ecco i bonus per chi ha meno di 35 anni

DiIlaria Mariotti

25 Giugno 2024
Sommario

Giovani, carini e imprenditori: per gli under 35 che volessero lanciare un’attività il decreto Coesione pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 maggio ha previsto una serie di incentivi. L’obiettivo è quello fissato dal PNRR, ovvero “ridurre i divari territoriali” si legge sul sito del ministero del Lavoro. Tra le misure c’è la promozione dell’autoimpiego, declinata in due interventi: Autoimpiego Centro-Nord Italia e Resto al Sud. Destinatari sono i ragazzi più svantaggiati ma decisi a mettersi in proprio.

Chi può accedere

Il requisito da soddisfare è in primis l’età, perché entrambi i programmi sono rivolti a chi non abbia ancora compiuto i 35 anni. I candidati devono risultare o inattivi, quindi senza lavoro e non coinvolti in nessuna ricerca di attività, oppure disoccupati, vale a dire a caccia di un lavoro che al momento non si ha. Serve poi essere in una condizione di svantaggio secondo le previsioni del Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027. Ci rientrano, a titolo di esempio, i soggetti a carico dei servizi sociali, i disabili oppure chi risulta in povertà estrema. E infine, gli incentivi sono rivolti anche i giovani supportati da iniziative di politica attiva come il programma GOL.

I finanziamenti agli aspiranti imprenditori

Le risorse stanziate sono pari a 940,2 milioni. Disponibile per le attività con sede legale nelle aree del Centro Nord Italia è un voucher di avvio di importo massimo 30mila euro. Diecimila euro in più, quindi 40mila, sono previsti invece per le imprese lanciate nel Sud o nelle zone colpite dal sisma nel 2009 e 2016. Un extra è concesso in caso le attività siano nell’ambito dell’innovazione digitale: si arriva a 40mila per il Centro Nord e a 50mila per il Sud. In alternativa ci sono gli aiuti “de minimis”, un tipo di sostegno finanziario fornito dall’Unione Europea alle imprese. Sono contributi a fondo perduto fino al 70% su programmi di spesa fino a 200mila euro. Le due agevolazioni non sono cumulabili, quindi bisogna scegliere tra le due. In più il decreto Coesione sancisce l’esonero dei contributi previdenziali, fino al 100%, per gli assunti dalle nuove imprese che siano under 35.

Come fare domanda

La richiesta va inoltrata tramite il portale Invitalia. Va inviata tutta la documentazione come piani di impresa, prove di idoneità e dettagli finanziari. Ci sarà poi un processo di valutazione e l’eventuale successiva erogazione dei fondi. Che saranno sottoposti a loro volta a monitoraggio e rendicontazione.

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📸Credits: Canva

Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con la passione per il giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere. All’inizio di cinema e spettacoli, poi di temi economici, legati in particolare al mondo del lavoro. Settore di cui mi occupo principalmente per Il Bollettino.