Bonus finalizzati all’efficientamento energetico. Sono diverse le agevolazioni fiscali in circolazione, ma per approfittarne bisogna rispettare requisiti e tempistiche. Come si riceve il rimborso? I pagamenti vanno indicati nella dichiarazione dei redditi. Per questo vanno conservati tutti i giustificativi di pagamento. La formula più comune per incassare il dovuto dall’Agenzia delle Entrate è poi la ripartizione in dieci quote annuali di pari importo. L’alternativa è lo sconto in fattura o la cessione del credito, non validi però per le barriere architettoniche.
Ristrutturazione
I contribuenti che ristrutturano abitazioni possono detrarre dall’IRPEF una parte delle spese sostenute. La quota è pari al 50% per lavori eseguiti dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare. Tetto che può arrivare all’85% per gli interventi antisismici, che permangono invece sotto il cappello del sisma bonus.
Elettrodomestici
Sempre al 50% è la detrazione nel caso si stia ristrutturando casa e si acquistino mobili. Il tetto massimo di spesa arriva a 5mila euro, meno della metà rispetto al 2021, quando la soglia ha toccato il picco di 16mila euro. Ma già l’anno scorso c’era stata una sforbiciata, con l’ok ai soli importi fino a 8mila euro.
Attenzione però alla classe energetica, che deve rispettare le seguenti categorie:
- A per forni
- E per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie,
- F per frigoriferi, congelatori e apparecchiature che prevedono etichetta energetica.
Green
Il bonus green vale per le spese per interventi di sistemazione di aree verdi scoperte private di edifici esistenti oppure per coperture e giardini pensili. Danno diritto all’agevolazione anche le spese di manutenzione se connesse all’esecuzione di questi interventi. L’importo massimo è di 5mila euro, e anche qui la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.
Barriere architettoniche
Per chi effettua interventi per eliminare le barriere architettoniche, c’è un bonus valido fino al 2025 che andrà progressivamente a calare: 70% fino al 31 dicembre 2024 e 65% fino al 31 dicembre 2025. La detrazione si applica solo per opere che favoriscano la mobilità della persona con disabilità. Vi rientrano ad esempio ascensori e montacarichi, ma anche ristrutturazione di scale e rampe.





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