Una crisi con ben pochi precedenti, sia in campo che fuori. Il Manchester United, storico club della Premier League inglese, ha registrato una perdita netta di 113,2 milioni di sterline nella stagione 2023-24. Risultati finanziari che si susseguono da ormai 5 anni, anche per via delle prestazioni in campo lontane dagli standard a cui i tifosi dei Red Devils erano abituati. Tra campagne faraoniche di Mercato, strategie errate e scelte azzardate, ora la missione è rialzare la testa per ritrovare quella “Glory Glory” che recita lo storico inno.
I flop sul calciomercato
L’attaccante Joshua Zirkzee dal Bologna per 42 milioni di euro, la prima punta Hojlund arrivata dall’Atalanta al prezzo di 74 milioni di euro, il trequartista Mason Mount strappato ai rivali del Chelsea per 64 milioni di euro, il portiere André Onana dall’Inter pagato 50 milioni di euro e l’ala destra Antony dall’Ajax preso per la cifra record di 95 milioni di euro. Questi sono solo alcuni dei tanti acquisti monstre che in maglia Red non hanno reso come da aspettative. Per un totale di 659 milioni di euro spesi solamente negli ultimi tre anni. E dall’altro lato della medaglia, cessioni come quella del centrocampista Scott McTominay – oggi elemento chiave nel Napoli di Antonio Conte – e dell’ala Jadon Sancho al Chelsea hanno scatenato l’insorgere dei fan.
La strategia del Manchester United per risalire
Prima che sul campo, per il Manchester United c’è ora la necessità di ritrovare la quadra a livello di bilancio. Ma qual è la strategia adottata? Per dare respiro alle finanze, il club inglese ha deciso di tagliare circa 250 posti di lavoro nell’ambito di un programma di licenziamenti che va a coinvolgere tutto il team. Non ci sarà nemmeno la festa di Natale con giocatori e staff, una ricorrenza storica che andava avanti da decenni e che è stata cancellata dal calendario per risparmiare. Colpiti da aumenti anche i tifosi, che già da questa stagione hanno dovuto affrontare un incremento del prezzo dei biglietti di circa il 5%. E poi il nuovo stadio, con una completa riqualificazione dell’area dove oggi si trova lo storico Old Trafford. Il progetto presentato potrebbe valere 7,3 miliardi di sterline all’anno per l’economia del Regno Unito (fonte: Oxford Economics). Oltre a generare 92.000 posti di lavoro, 20.000 nuove abitazioni e 2 milioni di visitatori extra all’anno.
La situazione in panchina
Tornando al campo, sotto la lente di ingrandimento si trova ora l’allenatore olandese Erik Ten Hag. Sulla panchina del club dal 2022, l’ex Ajax percepisce uno stipendio di oltre 190.000 euro a settimana. Che equivalgono a poco meno di 10 milioni di euro all’anno. L’ottava posizione in campionato della passata stagione, la mancata qualificazione alle coppe europee e l’attuale quattordicesimo posto hanno obbligato la dirigenza ad alcune valutazioni. Ma chi al suo posto? Tra i nomi più caldi Massimiliano Allegri, ancora sotto contratto con la Juventus per via dell’esonero e con uno stipendio netto di 7 milioni di euro. La seconda opzione parla sempre italiano: si tratta di Vincenzo Montella. L’attuale CT della Turchia ha firmato un contratto lo scorso anno da 1,8 milioni di euro.©
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