A rischio i rapporti commerciali tra Italia e Usa? Il Mercato dell’Export verso gli Stati Uniti oggi per noi vale 67.258,02 miliardi di euro l’anno e la tendenza appare in crescita. Lato Import invece il Commercio Italo-statunitense si aggira sui 25 miliardi annui. Uno scambio commerciale complessivo di circa 92 miliardi, che dovrà probabilmente adeguarsi alle misure protezionistiche che Donald Trump, appena eletto 47esimo Presidente degli Stati Uniti, ha annunciato di voler adottare.
Il rapporto del valore che compara Import ed Export del Mercato commerciale tra i due Paesi nell’ultimo decennio, a eccezione del periodo del Covid-19, ha registrato una crescita progressiva, passando dai 15 miliardi netti del 2014 ai quasi 40 attuali.
Cosa esportiamo e cosa importiamo?
Quasi la metà delle materie che compongono il commercio delle esportazioni italiane in USA è composta da macchinari e apparecchiature (19,7%), articoli farmaceutici, chimici e medicinali (14,3%) e mezzi di trasporto (14%). Diversa la situazione riguardo l’Import, dove per la maggior parte l’Italia compra prodotti farmaceutici e chimici (27,6%). Segue l’importazione di minerali ricavati dall’estrazione (18,5%) e di macchinari e apparecchi (8,2%).
Da quali Regioni esporta di più l’Italia?
Il volume maggiore di esportazione italiana risiede in 3 Regioni in particolare: Lombardia (14,3 miliardi di euro), seguita da Emilia-Romagna (10,4 miliardi) e Toscana (9,1 miliardi). Poi, Veneto (7,6 miliardi) e Piemonte (5,5 miliardi). Nelle ultime tre posizioni ci sono il Molise (320 milioni), la Calabria (80 milioni) e la Valle d’Aosta (54 milioni).
Cosa cambia nei rapporti commerciali con l’elezione di Trump?
Intanto Trump minaccia misure ritenute «d’emergenza». In cima alla lista proprio l’introduzione di dazi al 10% sulle importazioni dall’Europa. Sarebbe, questo, un grave colpo per i rapporti commerciali USA-Italia, che potrebbe penalizzare il Mercato italiano dai 4 ai 7 miliardi.
Gli Stati Uniti sono un partner commerciale di rilievo per l’Italia. Infatti, il Mercato di scambio con gli USA è secondo solo a quello con la Germania.
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